A Monza torna “Le immagini della fantasia”: mostra al Serrone di Villa reale

Dopo arengario, musei civici e Belvedere della Reggia una nuova collocazione per la rassegna internazionale di illustrazione: dal 24 febbraio.
Le immagini della fantasia a Monza
Le immagini della fantasia a Monza

L’edizione 2024 della mostra “Le immagini della fantasia” a Monza trasloca dal Belvedere al Serrone della Villa reale: è la novità che accompagna l’ormai prossima apertura di uno degli appuntamenti culturali più longevi della Brianza, che ospita per la 27esima volta la rassegna ideata dalla Fondazione Zavrel di Sarmede, in provincia di Treviso.

La mostra è in programma dal 24 febbraio per proseguire fino al primo aprile: lo scorso anno il progetto curato da Gabriel Paceco era stato ospitato dal Belvedere della Reggia, negli anni precedenti aveva occupato gli spazi dei Musei civici. A Monza arriveranno più di 200 opere della mostra originale, che chiude a Sarmede il 18 febbraio, alla Casa della Fantasia: è la 41esima edizione della rassegna internazionale di illustrazione per l’infanzia che, dal 1996, viene ospitata anche in città come prima tappa in Italia.

A Monza torna “Le immagini della fantasia” tra “Orizzonti e confini”

“Quest’anno la mostra è sostenuta da una riflessione che si stringe al destino del fondatore dell’esperienza di Sarmede, Štěpán Zavřel” scrivono dalla fondazione: “Orizzonti e confini” è il tema guida del percorso espositivo “ed è allo stesso tempo il sentimento delle origini della mostra. Štěpán Zavřel è un uomo alla ricerca della libertà, in fuga per questo da Praga. Abita il mondo, lo attraversa, fino a fermarsi a Sarmede. Uscito dal suo Paese, rimane apolide fino alla fine della sua vita. Le sue relazioni disegnano una mappa aperta, senza limiti geografici o culturali. La scelta di “Orizzonti e confini” è un modo per continuare a interrogarsi, non venendo meno all’impegno e all’eredità di pensiero”.

Le sezioni delle “Immagini della fantasia” sono cinque e raccolgono opere di ventotto illustratori e illustratrici da quindici Paesi differenti: tra queste la monografica dedicata a Svetlin Vassilev, ospite d’onore del 2024. Nato nel 1971 a Ruse in Bulgaria, ai piedi dei Balcani, ha studiato alla Scuola di belle arti di Plovdiv (1985-1990) e all’Accademia di belle arti “Pavlovich” di Sofia (1990-1996) – riassumono gli organizzatori – Nel 2004 con il “Don Chisciotte” ha vinto il Premio Onorario di Stato per l’Illustrazione della Grecia, paese in cui vive dal 1997.