Social Cafè, il caffè filosofico dei Verri ma online

Il cafè letterario alla maniera degli illuministi, ma al tempo dei social. È Social Cafè, approfondimento filosofico proposto da Alberto Caspani.
Biassono Alberto Caspani
Biassono Alberto Caspani

Il cafè letterario alla maniera degli illuministi, al tempo dei social. Si chiama (appunto) Social Cafè lo spazio di approfondimento filosofico ispirato agli incontri proposti dai fratelli Pietro e Alessandro Verri. L’avvio del progetto è di inizio anno, sulla pagina Facebook di Odosophia, con un intervento dal titolo La biopolitica fra controllo e trasgressione. Un debutto incentrato proprio sul cafè filosofico, il rituale settecentesco di confronto critico sui temi di attualità, avviato in Italia proprio dai due illustri cittadini biassonesi: i conti Pietro e Alessandro Verri, autori del periodico Il Caffè.

Social Cafè, un tema ogni sera alle 20.30

Ogni sera, alle 20.30, sulla pagina social viene proposto un nuovo post, un approfondimento, per un totale di 48 “sorsi di filosofia, per stimolare il pensiero, innalzare le difese intellettuali e fare il verso al metaverso”, si legge in occasione della prima pubblicazione oline. Il Social Cafè riproposto ai giorni nostri prende spunto dal riadattamento di uno studio firmato da Alberto Caspani, filosofo e biassonese, già candidato alla guida di Biassono.

«Muovendo dalla riflessione del filosofo francese Michel Foucault, il primo tema proposto intende rafforzare la capacità critica del pubblico social, messo a dura prova dall’infodemia che il Covid-19 prima e la guerra russo ucraina poi, hanno indubbiamente esacerbato», spiega Caspani.

Social Cafè, il progetto Odosophia.it

È sempre Caspani l’ideatore della piattaforma odosophia.it, a cui è collegato il progetto. «Al Social Cafè potranno essere indicati e sviluppati nuovi temi – spiega l’ex capogruppo di Lista per Biassono – veicolando contributi filosofici utili per combattere quello stato di minorità denunciato proprio da pensatori illuministi come Immanuel Kant, secondo cui potere e autorità instillano nell’uomo “l’incapacità di servirsi del proprio intelletto senza la guida di un altro”».

Social Cafè, un incontro reale a chiudere il primo ciclo online

Il primo ciclo di incontri online si concluderà con un incontro reale e non più virtuale, i partecipanti si ritroveranno in un caffè reale per condividere le rispettive riflessioni. Ma non solo. Verrà proposta anche una passeggiata filosofica, per dirla con Kant una “philosophische Wanderung” che si terrà nel parco di Monza. Il progetto del Social Cafè è un modo per rilanciare e riproporre le figure dei Verri. Già nel 2016 Biassono aveva tributato agli illustri concittadini settecenteschi un evento: il gemellaggio con il comune di Ornago, il luogo dove morì il conte Pietro Verri, il 28 giugno 1797, per celebrare i 250 anni de Il Caffè. All’evento, curato anche da Alberto Caspani, presero parte gli eredi dell’illustre famiglia illuminista, partecipando al lancio turistico della Via dei Conti Verri.