Seregno: storia e musica degli Extraliscio per chiudere il “Circolo delle 12 lune”

Il gruppo Extraliscio protagonista della seconda serata del Circolo delle 12 lune a Seregno. In scena anche Elisabetta Sgarbi. Una serata tra musica, libri e film.
Il gruppo degli Extraliscio sul palco del teatro San Rocco di Seregno con Elisabetta Sgarbi e Michele Monina
Il gruppo degli Extraliscio sul palco del teatro San Rocco di Seregno con Elisabetta Sgarbi e Michele Monina Paolo Volonterio

Il secondo e ultimo appuntamento del “Circolo delle 12 lune”, l’ iniziativa promossa dall’assessorato alla Cultura di Seregno, si è tenuto, mercoledì 15 dicembre, al teatro San Rocco, con protagonisti i componenti di Extraliscio: Mauro Ferrara, Mirco Mariani e Moreno Conficcono detto Moreno il Biondo; Elisabetta Sgarbi, editrice della “casa di Teseo”, regista cinematografica, direttrice artistica della rassegna culturale La Milanesiana; Eugenio Lio, coi quali ha conversato il giornalista, scrittore, direttore artistico, critico musicale e autore televisivo Michele Monina.

Oltre che raccontare di come è nato il gruppo e di raccontarsi, è stata anche l’occasione per presentare il loro libro “Extraliscio – una storia punk ai confini della balera”.

Mirco Mariani, che si è presentato in scena col cappello per nascondere la sua chioma riccioluta è nato nel profondo Appennino romagnolo e ha imparato a suonare al Chet Baker di Bologna, un palco tanto sofisticato quanto spietato in cui si esibiscono i migliori jazzisti del mondo. Diventava batterista di Vinicio Capossela e di Enrico Rava, nonché collezionista e virtuoso di strumenti fiabeschi. Un giorno veniva colto da un’illuminazione: la musica della sua vita non era il jazz, che i suoi genitori credono sia ghiaccio (“giazz”, in romagnolo), la musica della sua vita era diventata il liscio. Un genere dal quale aveva sempre cercato di scappare che invece ora gli si rivela poetico e folle e libero quanto può esserlo soltanto il punk.

Grazie a Riccarda Casadei, figlia di Secondo, conosce due mostri sacri del liscio, protagonisti di una gloriosa epopea che va dagli anni ’60 al terzo millennio. Il primo mostro è Moreno Conficconi, clarinettista e storico capo orchestra della formazione di Raoul Casadei, che lo aveva ribattezzato il Biondo. L’altro il cantante Mauro Ferrara, al secolo, Carlini, l’Alain Delon della Riviera, la voce di Romagna mia. Meglio la voce della Romagna tout-court, bambino in Brasile e gigante nei dancing di mezza Italia al fianco dello stesso Casadei.

“Ad un certo punto abbiamo finito tutti e tre a suonare sullo stesso palco – hanno raccontato – le nostre ambizioni e le nostre insicurezze si sono sommate le une nelle altre per formare il nome di un nuovo gruppo che è al tempo stesso il nome di un comune destino gli Extraliscio, salito alla ribalta lo scorso anno al festival di Sanremo”.

Elisabetta Sgarbi ha raccontato come è nata l’idea di girare un film sul gruppo, le difficoltà ma anche la soddisfazione.

In chiusura di serata agli ospiti, il sindaco Alberto Rossi e l’assessore alla Cultura, Federica Perelli, hanno consegnato il simbolo de “Il circolo delle 12 lune”, un’artistica stella ideata da Maurizio De Rosa. Il pubblico ha salutato con un applauso.