Presentata a Seregno in anteprima la trentatreesima edizione del concorso Pozzoli

La manifestazione si svolgerà tra il 26 settembre ed il 3 ottobre. Confermate le collaborazioni con il conservatorio di Milano e con Casa Ricordi
Il brindisi al termine della presentazione

Seregno ospiterà nel 2023, tra martedì 26 settembre e martedì 3 ottobre, la trentatreesima edizione del concorso pianistico internazionale intitolato ad Ettore Pozzoli, la manifestazione culturale più prestigiosa sul territorio locale, che l’amministrazione comunale di turno propone con cadenza biennale fin dal 1959. L’evento ha conosciuto una sua anteprima mercoledì 9 novembre, quando la sede della biblioteca civica, che a sua volta ricorda il Maestro, ha accolto una prima presentazione. La trentatreesima edizione vedrà per la prima volta il concorso inserito nel circuito della federazione di Ginevra, che comprende centoventi appuntamenti musicali a carattere internazionale, e cadrà nel centocinquantesimo anniversario della nascita dello stesso Pozzoli. Per quest’ultimo motivo, è stata confermata la partnership tra l’amministrazione comunale locale ed Elisabetta Sgarbi, che porterà in città per il secondo anno consecutivo la sua celebre rassegna “La Milanesiana”, dopo l’esperienza di pochi mesi fa, dedicata alla figura di Luca Crippa.

Concorso Pozzoli: i commenti dei presenti

«Ci stiamo muovendo in continuità con l’edizione del 2021 -ha spiegato il sindaco Alberto Rossi-, che è stata un’edizione di grande cambiamento. Mai come con il concorso il nostro territorio diventa un crocevia: ci sono tantissime famiglie che addirittura hanno ospitato i concorrenti fin dalla prima edizione ed hanno proseguito a farlo nel tempo». Soddisfatta è apparsa l’assessore alla cultura Federica Perelli: «L’accreditamento nella federazione di Ginevra è indubbiamente un salto in avanti, sempre con un occhio di riguardo alla necessità di un equilibrio tra l’aspetto dell’internazionalità e quello della territorialità». La manifestazione continuerà a contare nella fase organizzativa sulla competenza del conservatorio di Milano, intitolato a Giuseppe Verdi, e di Casa Ricordi. «La peculiarità della didattica di Pozzoli -ha sottolineato Marco Mazzolini, managing editor di Casa Ricordiè che il dato tecnico non si esaurisce nell’aspetto meccanico. Il lavoro è finalizzato alla costruzione di una fiducia in ciò che si può fare e nella propria persona». Massimiliano Baggio, direttore del conservatorio, ha invece indicato «nel principio della trasparenza ed in una commissione giudicatrice all’altezza, composta da chi pratica il mestiere» i presupposti della collaborazione, mentre Cristina Frosini, che lo ha preceduto nell’incarico, ha ricordato come «noi da studenti siamo arrivati al concorso portati da Marcello Abbado. Siamo cresciuti con il mito del “Pozzoli”. Altrove non c’è una partecipazione popolare come qui a Seregno. Anche nell’ultima edizione, con la pandemia che ancora era all’ordine del giorno più di oggi, per la finale il teatro San Rocco era gremito».