Monza Visionaria X inizia con il pianoforte di Amaro Freitas

Da mercoledì 18 maggio 2022 a giovedì 26 la decima edizione di Monza Visionaria, anzi: l'edizione X. Con il Cittadino media partner.
amaro freitas a monza
Amaro Freitas protagonista del concerto di apertura di Monza Visionaria X.

“Un approccio alla tastiera così unico da essere sorprendente” ha scritto di lui la gloriosa rivista statunitense di jazz Down Beat: è Amaro Freitas, brasiliano, fenomeno del jazz internazionale che mercoledì prossimo, 18 maggio, inaugurerà la decima edizione della rassegna “Monza Visionaria”.

In regia, come sempre, l’associazione Musicamorfosi in un ormai classico appuntamento promosso dal Comune di Monza (e la collaborazione della Reggia) dopo essere stato inventato dagli industriali brianzoli. Il Cittadino, come sempre, è media partner dell’iniziativa che accompagna i mesi pre-estivi. Decima edizione, anzi edizione X, di un festival “che ha cambiato il modo di ascoltare, guardare e vivere la città attraverso le arti performative. Musica, soprattutto musica che si irradia dagli spazi iconici della città per arrivare dappertutto”.

Monza Visionaria X: l’apertura di Amaro Freitas

Che ha, come punto di partenza, la Villa reale dove mercoledì a partire dalle 19 si esibirà nel salone delle feste il pianista i cui album di debutto e secondo album – Sangue Negro (2016) e Rasif (2018) – “sono arrivati su un’ondata di consensi istantanei”, scrive Musicamorfosi, non traditi dal più recente Sankofa. A Monza porta il concerto “Amazzonico”, figlio dell’album, “una ricerca spirituale nelle storie dimenticate, filosofie antiche e figure ispiratrici del Brasile nero” di un artista che, cresciuto nei bassifondi del Recife, è diventato un’icona con pochi confini.

«Ho lavorato per cercare di capire i miei antenati, il mio posto, la mia storia, come uomo di colore – ha detto Amaro Freitas – . Il Brasile non ci ha detto la verità sul Brasile. La storia dei neri prima della schiavitù è ricca di antiche filosofie. Comprendendo la storia e la forza della nostra gente, si può iniziare a capire da dove vengono i nostri sogni e desideri» (i posti si prenotano su monzavisionaria.it).

Monza Visionaria X: dal duomo ai quartieri

Il primo capitolo di una rassegna che poi riprende domenica 22 maggio e prosegue fino a giovedì 26. “Musica spirituale e visionaria da ascoltare nelle navate estatiche del Duomo, musica gioiosa e ballerina da fruire sdraiati nell’erba o tra le rose, musica mobile da inseguire correndo o pedalando dietro al Pianoforte Mobile che scorrazza per il Parco trainato da un trattore, musica e canzoni da gustare e cantare affacciandosi al terrazzo di casa al passaggio del Magic Bus, un vero e proprio palco viaggiante capace di portare un tocco di magia nei quartieri della città, attraversandola e suonandola a squarciagola”: così l’associazione fondata da Saul Beretta, direttore artistico di Monza Visionaria, racconta l’edizione del 2022, che trova nuove corde e fa vibrare qualche classico del repertorio.
“Un progetto speciale per il decennale che vede ospiti eccezionali e icone pop come ExtraLiscio conosciuti dal grande pubblico nel Festival di Sanremo 2021, icone del jazz contemporaneo come il pianista brasiliano, gli amatissimi Bandakadabra con un nuovo progetto con Giovanni Falzone e i format amati dal grande pubblico: il Magic Bus, il Concerto Spirituale in Duomo e il Pianoforte Mobile”.

Monza Visionaria X: il laboratorio creativo

Tra le novità c’è il laboratorio creativo “Beyla Brianza” a cura di Michela Marelli (teatro in-folio) che accoglierà un massimo di 10 aspiranti scrittori e ambasciatori delle bellezze della Reggia e del territorio brianteo sulle orme del Vojage dans la Brianza di Stendhal che viaggiò nei nostri territori nell’estate del 1818 e che definì la Brianza uno tra i luoghi più belli del mondo”. Tutti gli eventi sono gratuiti, in alcuni casi vanno prenotati, benvenute le donazioni che vengono destinate al Comitato Maria Letizia Verga.