Monza, pazzi per Walter BonattiIl Cai è costretto a dare le repliche

Un pienone dentro e fuori. Ma coloro - ed erano un centinaio di persone- che martedì sera, 26 novembre, non sono riusciti a trovare posto al teatro Binario 7 di via Turati non hanno nascosto la loro delusione. In proiezione c’era “W di Walter”, il docu-film su Bonatti messo in cartellone dal Cai per “Monzamontagna”. Bene: il film sarà replicato, il 3 dicembre.
Walter Bonatti
Walter Bonatti redazione online

Un pienone dentro e fuori. Ma coloro – ed erano un centinaio di persone- che martedì sera, 26 novembre, non sono riusciti a trovare posto al teatro Binario 7 di via Turati non hanno nascosto la loro delusione. Oltre ad aver patito il freddo non hanno potuto nemmeno rivivere le gesta del loro beniamino. Perché Monza non l’ha mai nascosti: tra i tanti che reclamano l’escursionista, la città del Lambro (e della Forti e Liberi) è in prima fila.

Così gli organizzatori della rassegna “Monzamontagna” (il Cai insieme alle società alpinistiche monzesi), che non si aspettavano un così grande seguito, hanno deciso di correre ai ripari convincendo il consigliere delegato allo sport Silvano Appiani (che ha rischiato anch’egli di non entrare in sala a causa della ressa) a riproporre il docu-film “W di Walter” martedì prossimo, 3 dicembre, alle 21 sempre nella sala di via Turati 8.

La pellicola è dedicata ad un personaggio indimenticabile dell’alpinismo mondiale: il monzese d’adozione Walter Bonatti, scomparso nell’estate di due anni fa, che nella nostra città conserva ancora tanti amici ed estimatori. La pellicola, presentata a Monza in prima visione assoluta, è stata realizzata da Rossana Podestà, l’amatissima compagna di Bonatti, insieme alla regista lecchese Paola Nessi e propone tanti documenti inediti dei viaggi e delle imprese di Bonatti.