La “Biblioteca vivente” a Seregno: che cos’è e cosa farsi raccontare

A Seregno arriva il progetto della Biblioteca vivente: persone che "leggono" le pagine di una vita a partire da esperienze dirette. Appuntamento l'8 maggio.
Biblioteca

Biblioteca Vivente”, l’arte di raccontare, l’arte di ascoltare, è la nuova iniziativa della civica biblioteca Ettore Pozzoli di Seregno che culminerà con l’appuntamento finale dell’8 maggio.

… come c’è un’arte di raccontare, solidamente codificata attraverso mille prove ed errori, così c’è pure un’arte dell’ascoltare, altrettanto antica e nobile, a cui tuttavia, che io sappia, non è mai stata data norma”. La citazione dal romanzo “La chiave a stella” di Primo Levi introduce il progetto “Biblioteca Vivente a Seregno – La Chiave a Stella”, che viene proposto dalla biblioteca civica Ettore Pozzoli domenica 8 maggio dalle 15 alle 18. Il progetto è realizzato dall’associazione La Corte della Carta di Bussero.

Che cos’è la biblioteca vivente

Una biblioteca vivente si presenta come una vera biblioteca, con i bibliotecari e un catalogo di titoli tra cui scegliere, ma i libri sono persone reali disposte a far girare le pagine della propria vita, a narrare le proprie esperienze e a condividerle con i lettori. La “biblioteca vivente” è nata in Danimarca nel 2000 con lo scopo di promuovere il dialogo, ridurre i pregiudizi, rompere gli stereotipi e favorire la comprensione tra persone di diversa età, genere, stili di vita e background culturale.

La biblioteca, e in particolare una biblioteca pubblica, dovrebbe essere sinonimo di apertura, accessibilità e incontro. La lettura stessa può diventare incontro con una storia, un pensiero, un’emozione. La “biblioteca vivente” è la proposta, a prima vista curiosa e provocatoria, di “leggere” storie di vita a partire dall’esperienza del lavoro: un tema ben presente, nel bene e nel male, in tanti proverbi e modi di dire della tradizione della laboriosa Brianza.

I libri viventi da scegliere

I “libri viventi” disponibili sono: 1) Capelli 4C: “sono fatt@ per essere indipendente. Voglio poter gestire il mio tempo. Posso decidere di lavorare alle tre di notte ed essere liber@ alle tre di pomeriggio…”; 2) Sulle tracce di Ippocrate: “dal mio lavoro ho capito che non puoi conoscere una persona se non hai visto la sua casa”.; 3) Arricchirsi:”mio padre aveva una vecchia motosega elettrica non affilata, ed è così che ho iniziato”; 4) L’Inventor@: “mai fatto un lavoro che sapessi fare, il lavoro era…inventarsi di essere qualcosa che non eravamo”; 5) Nove mesi senza lavorare: “ una graphic novel”; 6) Uno, nessuno e centomila: “a seconda di chi me lo chiede, rispondo che faccio un lavoro diverso”; 7) Istruzioni di montaggio: “giocando assieme seriamente: una scelta di libertà”; 8) Fuori dalla bolla: “ diario di un’ immersione raccontata da occhi attenti”; 9) 7 su 7, 24h/24: “ lavoro per orgoglio e per passione. Il mio lavoro era già scritto nel Dna”; 10) L’impennata perfetta: “avevo un amico…. un giorno vado e gli chiedo – cosa stai facendo?”.

Come prenotare

Per “prenotare” un libro: in biblioteca oppure per telefono: 0362 263223, da martedì a sabato; dalle 9 alle 12 e dalle 14,30 alle18.30 oppure tramite la app “Ceposto” Ogni “prestito” ha la durata di circa 20-30 minuti.