Carate, concorso video per scuoleSabato mattina la premiazione

Carate, concorso video per scuoleSabato mattina la premiazione

Carate – Sabato mattina, dalle 10, al cineteatro “L’Agorà”, cala il sipario sulla prima edizione del “Timeline. Film for Joy and Learning”, il festival internazionale di video prodotti esclusivamente da scuole secondarie di primo e secondo grado lanciato dall’Iis “Leonardo Da Vinci” in collaborazione con “Eos cooperativa onlus”. I cinquantuno video selezionati tra i 180 arrivati da ogni angolo del mondo, proiettati per tutta la settimana all’auditorium della scuola superiore di via De Gasperi, riceveranno il giusto riconoscimento tra gli applausi di una platea che si annuncia gremitissima.

Otto premi in palio – In palio otto premi: quelli assegnati dalla giuria di esperti ai migliori video delle tre categorie del concorso (dialogo interculturale, diritti umani e tema libero, per scuole medie e per scuole superiori); il “Città di Carate”, offerto dall’amministrazione comunale, sa subito partner dell’Iis nel progetto; quello di “Eos onlus”; quello della giuria popolare (i mille studenti che hanno votato i video finalisti nel corso della rassegna) e quello al miglio video internazionale.

L’idea: laboratorio permanente di cinema – Ieri pomeriggio, in sala consiliare, il sindaco Marco Pipino ha fato gli onori di casa accogliendo parte delle delegazioni che oggi saranno in platea all’Agorà: studenti e professori da Rosarno (RC), Gorizia, Quarto Sant’Elena, Marano di Napoli, la responsabile del concorso Media literacy award di Vienna e quelle del Muvies di Madrid, i due festival internazionali “gemellati” al “Da Vinci”. L’incontro è stato l’occasione per rilanciare l’ambizioso progetto che, forte della collaborazione con la cooperativa Eos, le scuole del territorio e il Giffoni film festival, l’ente pubblico locale si augura di poter realizzare: un laboratorio permanente di cinema e multimedialità, a Carate, per tutti i giovani brianzoli. «Abbiamo ben presente – così il sindaco – le esigenze e le sensibilità dei giovani in tema di comunicazione, e abbiamo l’esigenza che questa loro sensibilità cresca sempre più». «L’educazione all’immagine e al teatro – ha detto Luigi Nava, vicepreside del “Da Vinci”, ricordando come, una decina di anni fa, dalla passione di tre docenti per gli audiovisivi, all’istituto superiore sia partito un laboratorio di produzione video per educare i ragazzi alla legalità e alla visione critica delle immagini – è una delle strade su cui educare il normale modo di rapportarsi dei nostri ragazzi. Viviamo in un’epoca che dà grandissima importanza all’immagine, ma spesso non dà gli strumenti per decodificarla e interpretarla. Ed è fondamentale che ci sia sinergia tra le istituzioni per educare al meglio i ragazzi».
Alessandra Botto Rossa