Battesimo a Monza per la mostra “Incontri ravvicinati tra Classicismo e Pop Art”

La rassegna sarà ospitata dall'Amerigo Concpet Store fino a domenica 30 aprile. Importante il contributo dell'Ordine degli architetti
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Il Salone del Mobile batte alle porte Federica Fenaroli

L’Amerigo Concept Store di via Carlo Alberto 31 a Monza ha ospitato sabato 15 aprile il battesimo della mostra “Incontri ravvicinati tra Classicismo e Pop Art”, a cura di Alberto Moioli, che potrà essere visitata sul posto fino a domenica 30 aprile. La rassegna gode dei patrocini del Comune di Monza e dell’Ordine degli architetti pianificatori, paesaggisti e conservatori della Provincia di Monza e della Brianza.

Mostra: il contributo dell’Ordine degli architetti

Michela Locati

Proprio il contributo dell’Ordine degli architetti ha impreziosito l’iniziativa. Nella sua introduzione, la presidente Michela Locati ha spiegato che «il nostro ordine sta cercando di dimostrare la capacità di evolvere non solo come ente a servizio dei propri iscritti, ma anche come istituzione costantemente in contatto con le realtà e le associazioni territoriali, anche attraverso il coinvolgimento delle pubbliche amministrazioni e della politica. Si persegue l’obiettivo di un cambiamento, che abbia alla base la partecipazione come momento continuo di confronto per valorizzare il nostro territorio e la sua cultura, far emergere i talenti che ci vivono e favorirne il lavoro. È importante che gli architetti si facciano portatori di sensibilità verso la bellezza che è un valore per tutti e che si pone a fattore comune anche dell’inclusività». La chiosa ha costituito un passo in più: «Con Matteo Perego, abbiamo già avuto modo di apprezzare e condividere la straordinaria mostra “Aut Pop” che si è svolta lo scorso anno in Villa Reale e che ha dimostrato come l’arte possa esaltare il talento e l’entusiasmo dei ragazzi del Laboratorio Facciavista, che anche in questa occasione hanno dimostrato la bontà e l’unicità del loro operato. Quest’anno abbiamo deciso di non intraprendere iniziative nostre per il FuoriSalone, ma di sostenere insieme al Comune di Monza e alla Questura questa attività già avviata, che si inaugura ufficialmente oggi con la mostra “Incontri Ravvicinati tra Classicismo e Pop Art”, alla quale auguriamo il massimo del successo».

Mostra: il ponte con il Salone del mobile di Milano

Romina Placenti

Interesse ha registrato anche l’intervento di Romina Placenti, coordinatrice della commissione cultura dell’ordine: «In questa occasione, inauguriamo in anteprima la Design Week 2023, che da lunedì 17 aprile accompagnerà la 61esima edizione del Salone Internazionale del Mobile che, con gli eventi innovativi correlati del Fuorisalone, incanterà addetti ai lavori e visitatori curiosi. Milano, sempre all’avanguardia e sempre in cammino per la rinascita della creatività, dei suoi protagonisti e delle sue imprese, ricoprirà il ruolo di capitale internazionale del design, allestendo le novità della Design Week in un armonioso dialogo trasversale tra idee, creatività, arte, design, innovazione, sostenibilità. E continua a farlo quotidianamente con la narrazione della storia del design nei suoi musei e con il racconto del futuro nelle continue innovazioni di pensiero e di progetto sui prodotti oltre che nel design della città, nelle officine artigiane e negli studi di design e architettura. Questa è Milano». L’attenzione si è concentrata infine su Monza: «E Monza e la sua provincia? Nel nostro territorio brianzolo sono insediate le migliori realtà produttrici di arredo e di complementi di arredo che esportano le loro creazioni in tutto il mondo; una buona parte delle aziende che esporranno al Salone saranno brianzole. Abbiamo progettisti, designer, artisti riconosciuti anche a livello internazionale. Vorrei evidenziare il ruolo culturale di primo piano che Monza e la Brianza dovrebbero raggiungere come obiettivo, nell’evoluzione di un territorio così importante dal punto di vista economico e commerciale. Per questo l’operato di enti ed istituzioni dovrebbe dialogare con i talenti del territorio nella valorizzazione delle varie discipline, come l’arte (pittura, scultura, fotografia, musica), l’architettura e il design (con la produzione dell’arredo e del complemento d’arredo). Si dovrebbe puntare il focus a tutti questi settori connessi alla creatività che agiscono sui prodotti d’arredo e di design che migliorano i nostri luoghi del vivere. Le istituzioni dovrebbero dare maggiore risalto alle nostre realtà e alla nostra Provincia, per esaltare i nostri talenti al fine di far riemergere il made in Brianza».