Al Binario 7 di Monza succedono cose da pazzi: l’amore secondo Ariosto

“Orlando pazzo d’amore” è lo spettacolo con cui il Binario 7 di Monza apre la stagione di prosa sabato 17 e domenica 18 ottobre. Marinella Anacleto e Flavio Albanese raccontano lo spettacolo. Che con il Cittadino costa meno.
Orlando pazzo d’amore al Binario 7
Orlando pazzo d’amore al Binario 7

«Ariosto è stato grande perché nello stesso tempo è riuscito a cogliere, condensare e raccontare la grandezza e la stupidità dell’essere umano. E questo è quello che abbiamo cercato di fare anche noi». Marinella Anaclerio e Flavio Albanese hanno curato la regia di “Orlando pazzo per amore”, spettacolo che apre la stagione di prosa “Teatro + Tempo Presente” del Binario 7.

Pronte a salire sul palco sabato 17 (alle 21) e domenica 18 (doppia replica, alle 16 e alle 21), in una rivisitazione che attinge a piene mani dal mondo della commedia dell’arte, le maschere della tradizione e le maschere dell’Ariosto.

Con un sottotitolo da non trascurare: “Tragicommedia pop”. «Proprio come la nostra vita, fatta di riso e di pianto, è una tragicommedia l’Orlando Furioso – spiega Anaclerio – Penso a quando l’eroe, impazzito d’amore, si strappa le vesti, sradica gli alberi: è in quelle circostanze che l’autore lo ridicolizza. Tra le pieghe delle parole, neanche troppo in profondità, si nasconde lo scherno dell’autore. E poi è pop il nostro spettacolo perché pop, per sua natura, è la commedia dell’arte. Pop è il cortocircuito che si crea quando la cultura alta incontra la cultura bassa».

Pop, ante litteram, è stato il lavoro dell’Ariosto. Ha dato vita a un mondo che ha tutti i tratti del melting pot contemporaneo che si incontra nelle grandi metropoli: «Angelica è cinese, proviene dal Catai – precisa la regista – L’amore che nasce tra Bradamante e Ruggiero è l’amore tra una cristiana e un musulmano: un sentimento trasversale, come ne nascono a decine anche oggi. Del resto è propria di chi viene definito classico la capacità di toccare corde così profonde da risultare universali, in grado di parlare in qualunque epoca».

Essenziale la scenografia: come delle giostre, armadi a muro neri consentiranno l’andirivieni dei tanti personaggi. Astolfo guiderà il pubblico negli intrighi e negli inseguimenti, tra le avventure e le disavventure amorose di Orlando e Bradamante: in preda alla follia d’amore, abbandonano sul campo di battaglia re Carlo, assediato dal re dei Mori Agramante, e inseguono gli oggetti del loro amore. «A rendere il tutto ancora più pop le luci, coloratissime, e le musiche, che spaziano da Wagner ai Beatles, da Monteverdi ai Cugini di Campagna – conclude Anaclerio – Non fanno eccezione i costumi: Angelica, ad esempio, indossa una maschera cinese». Un produzione Compagnia del Sole. Progetto realizzato con il sostegno del Consorzio IMake in collaborazione con Primo Teatro. Biglietti: intero 18 euro, ridotti 15/12. Info e prenotazioni: 039 2027002 – biglietteria@teatrobinario7.it.

Sul Cittadino in edicola il coupon sconto valido per due persone.