Yoga per bambini con sorpresa: da Monza lezioni online con Laura Presicci

Tappetino, ma anche un cucchiaino di miele, una fettina di limone, un cucchiaino di caffè e un pizzico di sale: la lezione d’esordio del 28 gennaio sarò tutta da scoprire. «I piccoli hanno bisogno di tirare fuori le loro emozioni»
Bambini che praticano yoga
Bambini che praticano yoga

«Chi mi conosce sa bene quanto mi manchi insegnare dal vivo, ma in attesa di rivederci sul tappetino, di poterci rincorrere e divertire assieme, continuiamo la ricerca del nostro sé e la scoperta delle nostre emozioni on line». A lanciare la proposta è Laura Presicci, insegnante di yoga per bambini. Un’iniziativa che lo scorso anno aveva proposto anche ai piccolini delle scuole dell’infanzia del quartiere San Fruttuoso, ovviamente in presenza, e che oggi, in tempo di Covid, rilancia sfruttando i mezzi della tecnologia.

Si inizia giovedì 28 gennaio, alle 17.30, con la prima lezione on line di yoga per bambini a offerta libera, sulla piattaforma Zoom (il link è disponibile sulla pagina Facebook di Presicci).

Ora Laura è impegnata a scuola come insegnante di sostegno, e anche qui, nonostante le limitazioni e nel rispetto di tutte le norme, ha proposto lo yoga ai suoi allievi, durante la lezione di educazione motoria. «Stando a scuola i sono resa conto di quanto i piccoli abbiano bisogno in questo periodo strano di tirare fuori le loro emozioni – spiega – di scatenarsi un po’, di divertirsi, scoprirsi e conoscersi meglio. Quindi inizierà proprio con una lezione dedicata alle emozioni e ai sapori».

Chi parteciperà all’incontro di giovedì 28 gennaio dovrà preparare, oltre al tappetino, anche un cucchiaino di miele o malto o zucchero, una fettina di limone, un cucchiaino di caffè e un pizzico di sale. «Sarà una sorpresa per i piccoli», assicura.

L'autore

Nata nell’anno dei due presidenti e dei tre papi. Scrivo per il Cittadino dal 2009, prima solo per l’edizione cartacea poi per la tv e il sito per cui realizzo anche servizi video. Mi occupo di chiesa locale, cronaca, volontariato, terzo settore, carcere. Con l’associazione Carcere Aperto nel 2011 ho realizzato insieme al fotografo Antonio Pistillo la mostra “Guardami”, dove abbiamo raccontato le storie dei detenuti della casa circondariale di Monza.