Vittime accerchiate, minacciate “anche con l’uso di coltelli e spray urticante” e percosse, per costringerle a consegnare soldi e cellulari. Baby gang in azione a Vimercate: i carabinieri della locale Compagnia hanno arrestato cinque ragazzi, quattro minorenni e un 18enne (a sua volta minore all’epoca dei fatti), tutti studenti, tre residenti a Vimercate, uno domiciliato a Monza e il quinto del Lecchese, ritenuti responsabili, in concorso tra loro, dei reati di rapina aggravata, furto aggravato, lesioni personali e minaccia aggravata.
Rapine a coetanei: minacce e percosse per soldi e telefonini, una vittima ferita al volto
Nella primavera del 2024 avrebbero colpito una decina di volte a Vimercate, in piazza Marconi, largo Europa, nel quartiere “Torri Bianche” e nelle vicinanze del centro commerciale di Busnago, rapinando coetanei. Una delle vittime ha riportato sette giorni di prognosi per percosse al volto. In un caso, si sarebbero anche introdotti in un negozio di accessori tecnologici, sottraendo degli articoli esposti.
Nella mattinata di giovedì 17 aprile i Carabinieri guidati dal capitano Giuseppe della Queva hanno dato esecuzione a un’ordinanza applicativa di misure cautelari personali emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale per i Minorenni di Milano, su richiesta di quella Procura della Repubblica per i Minorenni. I cinque, tre dei quali stranieri e due italiani di origine marocchina, sono stati tradotti all’Istituto penale per minorenni “Cesare Beccaria” di Milano (due vi erano già detenuti per altra causa). Altri due coinvolti sono stati deferiti in stato di libertà.
Vimercate: determinanti i filmati della videosorveglianza
L’attività investigativa è stata condotta dai militari della Stazione Carabinieri di Vimercate e coordinata dall’Autorità Giudiziaria dopo una serie di denunce presentate dalle vittime. Sono state svolte perquisizioni, analizzati filmati di videosorveglianza e sentite persone informate sui fatti che hanno consentito di identificare i presunti responsabili, già noti alle Forze dell’Ordine.