Vimercate: Cittadinanzattiva chiede liste d’attesa certe all’Asst Brianza

L'associazione di Cittadinanzattiva ha aperto un tavolo di confronto con l'Asst Brianza per discutere le lunghe liste d'attesa e altri temi sulla sanità locale.
Coronavirus ospedale di Vimercate
Coronavirus ospedale di Vimercate

Cittadinanzattiva presenta le criticità del sistema sanitario locale all’Asst Brianza. Il sodalizio guidato da Pippo Natoli ha incontrato lo scorso 6 maggiora direzione generale dei tre ospedali brianzoli di Vimercate, Carate e Desio esprimendo la propria preoccupazione perché “invece di vedere all’opera soluzioni per i disagi conosciuti, purtroppo deve constatare che la situazione peggiora”.

Vimercate: Cittadinanzattiva e i temi aperti con la sanità

Oggi vogliamo concentrare l’attenzione su alcuni aspetti che, a nostro parere, possono essere gestiti in modo diverso a livello locale e potrebbero dare un segno di cambiamento: su prenotazioni automatiche dopo Pronto Soccorso o dopo Visite Interne, percorsi protetti per prenotazioni urgenti (all’utente che presenta ricetta urgente, il Cup ritira sempre la ricetta e lo richiama per appuntamento) , riconvocazione in tempi certi (entro 15 giorni?) dopo che una visita è stata disdetta dall’Asst, Trasparenza delle liste di attesa ricoveri (con numero di posizione o stima della data e centro unico di informazione) Su questi temi prioritari e in gran parte alla portata di scelte manageriali locali, possiamo pensare ad una approfondita valutazione delle proposte e a tempi certi di implementazione?” si domanda Cittadinanzattiva. Il gruppo chiede lumi anche sulla medicina territoriale. Soprattutto l’attenzione viene puntata su carenze e organizzazione dell’attività dei medici di base (visite a domicilio, assenze e sostituzioni, etc) , il funzionamento delle Casa di Comunità (Presa in carico cronici, libero accesso a infermeria, etc) , la gestione della salute mentale e dei supporti psicologici.

Vimercate: Cittadinanzattiva e i bisogni degli anziani

Sui temi elencati si è aperto con la direzione Asst un confronto che prevede ulteriori incontri di approfondimento su Prenotazioni e Liste di Attesa, su Servizi Sociosanitari sul territorio e su un Piano di Comunicazione più efficace” ha sottolineato Natoli. Cittadinanzattiva basandosi anche sul sondaggio fatto tra gli anziani dalla classe 4^B del Floriani ha evidenziato come con una popolazione sempre più longeva servano maggiori servizi. È necessario che la nuova Casa di Comunità diventi operativa sul piano della presa in carico delle cronicità’, per ora solo sulla carta, e sull’estensione degli interventi infermieristici a domicilio : serve un ampliamento di tali servizi e supporti per la pulizia, per fare la spesa, per risolvere delle pratiche e, in genere, anche per la tipologia dei servizi Sad serve la possibilità di attivarli anche per brevi periodi (15 giorni di malattia) – ha fatto sapere l’associazione -. Inoltre vanno sviluppati progetti per creare nuove soluzioni residenziali protette che permettano il mantenimento dell’autonomia protetta da piccoli servizi di supporto collaterali.In più abbiamo una ricca offerta “culturale e ricreativa” mancano però spazi e supporti per laboratori di pratica (cucito, ricamo, arte, idraulica, bricolage, -etc) occorre costruire punti unici di informazione (telefono, web, stampa) aggiornati e qualificati. Su questo tema abbiamo censito i servizi per anziani e le informazioni sono disponibili per l’implementazione. Ci piacerebbe che il processo di definizione del nuovo Piano di Zona del nostro Ambito possa essere l’occasione per una discussione nel merito di queste ed altre proposte”.