Villasanta: lo scoiattolo Secondo è tornato in libertà

È tornato in libertà Secondo, lo scoiattolo accolto in fin di vita a inizio settembre al parco della Ghiringhella di Villasanta.
Villasanta scoiattolo Secondo
Villasanta scoiattolo Secondo

È tornato in libertà Secondo, lo scoiattolo accolto in fin di vita a inizio settembre al parco della Ghiringhella di Villasanta. Per quasi due mesi i volontari di via Buozzi lo hanno rimesso in sesto, curato e nutrito fino a quando non lo hanno ritenuto di nuovo capace di ritornare libero di scorrazzare per alberi e prati.

Villasanta: la storia di Secondo, trovato da due bambini e mascotte dei remigini

Una storia, quella di Secondo, che aveva commosso Villasanta e coinvolto soprattutto i bambini. E proprio due bambini lo avevano trovato mal ridotto per strada a inizio settembre. La mamma di uno dei due lo aveva poi affidato ai volontari del parco della Ghiringhella dove lo scoiattolo ha ricevuto non solo cure e cibo, ma anche un nome. Il nome è stato scelto per differenziarlo da Primo, il primo scoiattolo (appunto) che era stato accolto nel parco di via Buozzi dove poi aveva deciso di rimanere.

Il piccolo Secondo, rimesso a nuovo grazie anche a una dieta a base di gocce di latte, mele grattugiate e noci sminuzzate, era stato anche protagonista indiscusso della festa dei remigini, organizzata nel parco all’inizio dell’anno scolastico per i piccoli di prima elementare.

Villasanta: liberato da Bruno Galimberti, ex presidente della Ghiringhella

A decidere che era arrivato il momento per Secondo di lasciare il parco è stato Bruno Galimberti, ex presidente dell’associazione la Ghiringhella, che si è preso cura del piccolo roditore in queste settimane. «Era pazzo di gioia quando lo abbiamo liberato», ha raccontato Galimberti, famoso in paese per la sua capacità di prendersi cura dei piccoli animali che abitano il parco comunale di via Buozzi.

L'autore

Nata nell’anno dei due presidenti e dei tre papi. Scrivo per il Cittadino dal 2009, prima solo per l’edizione cartacea poi per la tv e il sito per cui realizzo anche servizi video. Mi occupo di chiesa locale, cronaca, volontariato, terzo settore, carcere. Con l’associazione Carcere Aperto nel 2011 ho realizzato insieme al fotografo Antonio Pistillo la mostra “Guardami”, dove abbiamo raccontato le storie dei detenuti della casa circondariale di Monza.