Villasanta: incidenti e omissioni di soccorso, le telecamere smascherano due automobilisti

Due denunce per omissione di soccorso accertate nelle prime due settimane dell’anno dalla Polizia locale di Villasanta: in entrambi i casi sono state decisive le immagini delle telecamere di videosorveglianza.
VILLASANTA videosorveglianza Polizia locale
VILLASANTA videosorveglianza Polizia locale

Due denunce per omissione di soccorso accertate nelle prime due settimane dell’anno dalla Polizia locale di Villasanta. A rilevare entrambe le infrazioni sono state le telecamere degli impianti di videosorveglianza del Comune e i controlli condotti dagli agenti della Locale.

Il primo episodio risale al 3 gennaio. In mattinata, alle 8.30, una donna è stata urtata da un veicolo mentre percorreva via Carducci a bordo di un monopattino elettrico. L’automobilista si è accertato che la donna stesse bene senza però lasciare i suoi dati. La ferita è stata portata all’ospedale San Gerardo di Monza dove è stata poi dimessa con cinque giorni di prognosi. Analizzando le immagini della videosorveglianza gli agenti sono risaliti all’identità dell’automobilista. Si tratta di una donna che abita in paese, denunciata per omissione di soccorso.

Stesso capo di accusa anche per un sessantenne, anche lui residente a Villasanta. Il 14 gennaio (ma si è arrivati a identificare il soggetto solo il 22 gennaio) in via Confalonieri, all’incrocio con via Sauro, verso le 7 del mattino, un veicolo ha investito un pedone senza poi fermarsi per prestare soccorso. Anche in questo caso la vittima è stata portata in ospedale e dimessa con una prognosi di dieci giorni. Gli accertamenti condotti dalla Polizia locale hanno invece consentito di rintracciare l’uomo al volante, denunciato dall’autorità giudiziaria per omissione di soccorso. Al conducente del mezzo è stata anche sospesa la patente di guida.

L'autore

Nata nell’anno dei due presidenti e dei tre papi. Scrivo per il Cittadino dal 2009, prima solo per l’edizione cartacea poi per la tv e il sito per cui realizzo anche servizi video. Mi occupo di chiesa locale, cronaca, volontariato, terzo settore, carcere. Con l’associazione Carcere Aperto nel 2011 ho realizzato insieme al fotografo Antonio Pistillo la mostra “Guardami”, dove abbiamo raccontato le storie dei detenuti della casa circondariale di Monza.