Vigili del fuoco di Monza e Brianza: da gennaio quasi 8.600 interventi, crescono i dissesti statici

Il bilancio della attività del Comando provinciale nei primi undici mesi del 2022 diramato in occasione della patrona Santa Barbara
Vigili del Fuoco sicurezza tetto duomo domenica mattina - foto Vigili del fuoco
Vigili del Fuoco davanti al Duomo di Monza

Incendi ed esplosioni hanno fatto intervenire i vigili del fuoco di Monza e Brianza sul territorio, da gennaio a fine novembre 2022, per 2.960 volte. Una casistica in crescita rispetto al medesimo periodo del 2021 (quando gli interventi specifici furono 2.548), tanto da rappresentare quella prevalente e superare i soccorsi e salvataggi (2.313). Complessivamente  i vigili del fuoco del Comando provinciale negli 11 mesi del 2022 hanno portato a termine 5.680 interventi di soccorso urgente (nel medesimo periodo del 2021 furono 5.346), con 8.578 rapporti (8.502) redatti dai capisquadra (sovente operano di più squadre contemporaneamente). Si tratta di numeri del bilancio della attività del Corpo diramato in occasione dei festeggiamenti della patrona ”Santa Barbara”, domenica 4 dicembre (lunedì 5 dicembre alle 18.30 Messa nel Duomo di Monza).

Vigili del fuoco di Monza e Brianza, le dotazione di uomini e mezzi

Il Comando, guidato dallo scorso agosto da Vito Cristino, può contare su 115 vigili del fuoco professionisti, 186 volontari, 40 capisquadra professionisti, 37 volontari, funzionari, ispettori, capi reparto. Quattro i distaccamenti (Monza, Seregno, Lissone e Vimercate), e poi ci sono i volontari (a Bovisio, Lazzate, Carate e Seregno). La dotazione principale dei mezzi vede complessivamente in campo 14 autopompe, 3 autoscala, 5 autobotte, 2 carro fiamma, 8 moduli boschivi, un mezzo di elevazione. E nei prossimi giorni arriveranno i rinforzi: è infatti prevista la conclusione di 120 ore di corso per 30 nuovi vigili del fuoco volontari che entreranno a far parte dell’organico dei distaccamenti di Bovisio Masciago, Carate Brianza, Lazzate, Lissone, Seregno e Vimercate. Al corso hanno partecipato anche aspiranti volontari del vicino Comando di Lecco. E a proposito di formazione, da segnalare, in aprile, un percorso per il soccorso inclusivo con psicologi e specialisti che hanno spiegato agli operatori brianzoli come trattare persone affette da disturbi dello spettro autistico.

I vigili del fuoco al Villaggio dei Giovi

Vigili del fuoco di Monza e Brianza: 533 volte intervenuti per aprire porte e finestre, 40 falsi allarmi

La maggior parte degli interventi (2.744) è stata gestita dal Comando centrale di Monza, 1.617 dal distaccamento di Desio e 1.032 da quello di Seregno. In termini economici gli undici mesi di attività sono costati oltre 1 milione e 117mila euro. Per ben 533 volte i vigili del fuoco brianzoli sono dovuti intervenire per aprire porte e finestre, per 443 per danni provocati dall’acqua. In netta crescita quelli per “dissesti statici”, passati dai 381 interventi del 2021 ai 464 di quest’anno. La buona notizia è il calo di presenze per incidenti stradali, dalle 511 del 2021 a 427. In 337 casi i pompieri sono dovuti accorrere per fughe di gas, in 183 per alberi pericolanti, in 150 per dispersioni e inquinamenti e in 40 per falsi allarmi. Sono stati inoltre 784 gli interventi fuori provincia, in Lombardia (a luglio, in particolare, personale permanente e volontario del Comando di Monza ha prestato collaborazione in Valcamonica per un nubifragio), e 10 anche extra regione (in provincia di Pesaro per l’alluvione del 16 settembre). Viceversa, in 251 casi si è reso necessario l’intervento in Brianza di personale proveniente da altri Comandi della regione, in 5 casi anche da fuori regione, degli elinuclei di Bologna e Torino.

L’incendio di Brugherio
L’incendio di Brugherio

Vigili del fuoco di Monza e Brianza: solo nel capoluogo 1.570 interventi, poi Seregno e Lissone

A livello comunale, 1.570 interventi hanno interessato la città di Monza, 459 Seregno, 428 Lissone, 407 Desio, 396 Limbiate, 321 Cesano Maderno e 290 Vimercate, 224 Carate, 213 Giussano, 204 Brugherio e 184 Muggiò. Sul territorio provinciale per quattro volte è dovuto intervenite il Nucleo Nbcr (Nucleare, biologico, chimico, radiologico), altrettante, sui principali corsi d’acqua le squadre Saf (Soccorso alpino fluviale), sei volte i soccorritori acquatici e quattro i sommozzatori, quattro del nucleo elicotteri. Particolarmente impegnativa è stata quest’anno l’attività antincendio al Parco Groane, con roghi sovente di natura dolosa: per ben 11 volte è stato impiegato il Nucleo Investigativo Antincendio. E poi per dieci volte le due squadre cinofili hanno ricercato persone in luoghi impervi o crollati. Da segnalare anche tutta la mole di attività “invisibile” gestita dal Comando provinciale, come la formazione e l’aggiornamento del personale addetto alla prevenzione incendi, lotta antincendio e gestione delle emergenze delle aziende a rischio di incendio (256 persone formate e 662 esaminate).