Quasi 500 persone, tra adulti e bambini fino ai 10 anni, hanno partecipato oggi alla seconda edizione del Raduno Family CAI al Parco del Monte Barro (LC). Le famiglie, per la metà non iscritte al Club alpino italiano, provenivano da tutta la Lombardia, ma anche da fuori regione (Emilia e Piemonte).
Un’adesione inaspettata anche per gli stessi organizzatori, le Sezioni CAI di Milano, Lecco, Macherio (MB), Vedano al Lambro (MB) e Mariano Comense (CO). I partecipanti sono partiti da tre punti differenti, a Galbiate e Pescate e, divisi in gruppi da circa 70 persone ciascuno, hanno raggiunto i Piani di Barra lungo tre percorsi, differenti tra loro per lunghezza e difficoltà.
Ha partecipato il Presidente generale del CAI Vincenzo Torti, accompagnato per l’occasione dalla nipotina di tre anni, che nel saluto a grandi e piccoli ha affermato: “le iniziative pensate per le famiglie all’interno delle Sezioni CAI sono nate in quanto la montagna è aperta anche ai bambini più piccoli e ai loro genitori, senza alcun tipo di esclusione. Sono iniziative in forte crescita, un’importante opportunità, anche per chi non è iscritto al Club alpino, per vivere con i propri figli esperienze ludiche e formative. La montagna richiede infatti fatica, e la fatica educa e fa crescere. Inoltre le terre alte permettomo di avvicinarsi alla natura e alla fauna che le popola”.
E’ stata una giornata con protagonista la montagna vista con gli occhi dei bambini dunque, occhi che si meravigliavano per ogni dettaglio, come il passaggio di una lumaca o per foglie con forme e dimensioni particolari.
Ai Piani di Barra, ad attendere i bambini c’erano i ragazzi della Cooperativa sociale Eliante, che hanno intrattenuto i bambini con giochi (molto successo ha riscorsso la caccia al tesoro) e laboratori fino a pomeriggio inoltrato.
La giornata è stata organizzata con la collaborazione del Parco Regionale del Monte Barro.