Varedo, rogo alla Snia appiccato da mani esperte: l’incendio dei rifiuti non è ancora stato domato

Carabinieri e lo stesso vicesindaco Fabrizio Figini assicurano che si tratta di rifiuti indifferenziati non pericolosi. Nel fuggire i soggetti coinvolti hanno dato fuoco anche a due auto parcheggiate per la notte nelle vie attigue
Vigili del fuoco all’opera a Varedo
Vigili del fuoco all’opera a Varedo Pier Mastantuono

Ore 14, il rogo divampato dai rifiuti stoccati all’interno di un capannone sul versante sud ovest della ex Snia è ancora acceso. I vigili del fuoco stanno lavorando da almeno 8 ore nel tentativo di sedare le fiamme che tuttora divampano nelle aree di stoccaggio.

Carabinieri e lo stesso vicesindaco Fabrizio Figini assicurano che si tratta di rifiuti indifferenziati non pericolosi. Ma non sembrano avere dubbi: il rogo divampato attorno alle 5 di oggi, sabato 25 settembre è quasi certamente doloso e appiccato da mani esperte.

Nel fuggire, i soggetti coinvolti hanno dato fuoco anche a due auto parcheggiate per la notte nelle vie attigue, probabilmente come diversivo. Nel pomeriggio il sindaco Vergani avrebbe dovuto incontrare le famiglie residenti delle Case Snia, confinanti con il sito industriale dismesso luogo dell’incendio, per uno degli ultimi appuntamenti pre elettorali. Il sopralluogo è stato sospeso causa emergenza.