Il 1°febbraio Fabrizio Pirovano avrebbe compiuto sessantuno anni. A poco meno di cinque anni dalla sua scomparsa avvenuta il 12 giugno 2016 il suo ricordo continua a essere vivo in tanti tifosi che vorrebbero lasciare un segno indelebile del suo passaggio nell’autodromo che lo ha visto crescere e che gli ha tributato l’ultimo saluto con un corteo funebre di biker.
Biassonese, vice campione del mondo di Superbike, Pirovano, ‘Piro’ per gli amici, si era ritirato dalle corse iridate alla fine del 2001, pur rimanendo sempre legato a mondo delle due ruote. Dopo la sua scomparsa su Facebook erano state aperte pagine tematiche: “Dedichiamo un tratto dell’autodromo di Monza a Fabrizio Pirovano” e “Intitoliamo l’autodromo al vero re di Monza”.

Tre anni fa era stata lanciata sulla piattaforma on line Change.org una petizione per dedicargli una curva dell’autodromo di Monza. Malgrado le quasi 5600 adesioni raccolte l’iniziativa non aveva avuto seguito. Ora alcuni tifosi ci riprovano con un tam tam sui social partito da un ammiratore e amico della famiglia di Fabrizio residente in Toscana, rilanciato dalla rete. C’è chi propone di dedicare l’uscita della Curva Ascari, chi una delle curve di Lesmo e chi la parabolica “perché come la faceva lui non la fa nessuno”.
Non manca chi manifesta il desiderio di rivedere la Superbike a Monza e chi rivolge un pensiero ai fratelli Tino e Vittorio Brambilla. “Oltre a una curva Pirovano-propone un tifoso- ci vorrebbe anche una curva Brambilla”.