Spacciava droga in auto da Seregno a Cabiate: il “Maestro” finisce ai domiciliari

Lo chiamavano il Maestro, faceva il rottamaio e per arrotondare spacciava droga: è finito ai domiciliari.
Un’auto dei carabinieri
Un’auto dei carabinieri

Aveva un soprannome che gli amici usavano per identificarlo: il “Maestro”. Di professione in realtà si occupava di rottami ferrosi e faceva il rottamaio e per arrotondare era uno “spacciatore”. È finito ai domiciliari per scontare una pena detentiva di un anno. L’uomo, un italiano di Meda classe 1974, pluripregiudicato per vari reati in materia di stupefacenti, era accusato di vendere droga.

Spacciava droga da Seregno a Cabiate: arrestato nel 2017

A bordo dei una Seat Marbella della compagna era solito spostarsi per rifornire i clienti abituali e gli intermediari della sua “piazza” di spaccio da Seregno (residente all’epoca al Crocione) a Meda (Monza e Brianza) e Cabiate (Como). L’episodio che lo ha portato ai domiciliari e che lo ha visto arrestare dai carabinieri di Seregno è del 2017 a Cabiate nel comasco nella zona del cimitero cittadino in via Dante. Da giorni i carabinieri erano sulle sue tracce e lo stavano seguendo perché si muoveva in maniera sospetta e aveva attirato varie volte l’attenzione dei militari dell’Arma. Era stato individuato mentre passava dal finestrino della Seat a quello di una Bmw una pallina di cocaina.

Spacciava droga da Seregno a Cabiate: l’auto era il suo ufficio mobile

Quando è stato perquisito aveva addosso e in macchina tre dosi di cocaina, 195 euro in contanti, un bilancino di precisione, 2 cellulari e materiale vario per il confezionamento della droga. Durante la conseguente perquisizione dell’auto, che era diventato il suo ufficio mobile, è stato anche trovato un taccuino dove annotava meticolosamente tutti i nomi dei clienti, con tanto di calcolo delle commissioni, ordini e appuntamenti.