L’annuncio è arrivato a sorpresa martedì 23 dicembre: Michele Bertola lascerà l’incarico di direttore generale del Comune di Monza. La comunicazione è stata diffusa da piazza Trento e Trieste nemmeno ventiquattr’ore dopo l’approvazione del bilancio 2026: la giunta guidata da Paolo Pilotto non intende perdere tempo ed è pronta a pubblicare un avviso per individuare un nuovo city manager per sostituire il dimissionario che «ha manifestato la volontà di proseguire il suo percorso con un differente impegno, non più alle dipendenze» dell’ente ma dedicandosi «all’attività formativa».
Monza, il direttore Bertola lascia il Comune: successore cercasi
La sua decisione potrebbe cogliere di sorpresa parecchi politici locali: nessuno durante la discussione sul preventivo ha accennato a un imminente avvicendamento e la maggioranza ha respinto le critiche di alcuni esponenti dell’opposizione sull’operato di Bertola che resterà al suo posto fino all’arrivo del successore: «Il Comune – spiega Paolo Pilotto – non rimarrà un solo giorno privo di un direttore generale, proseguiremo l’attività in corso per raggiungere gli obiettivi già fissati».
Bertola ha riportato a quattordici i dirigenti del municipio e ha istituito due nuove unità dedicate alla progettazione europea e all’Agenda digitale che, insieme agli altri settori, hanno permesso di «intercettare numerosi bandi e non perdere occasioni importanti per rinnovare opere e servizi, adeguando nel contempo tecnologie e infrastrutture informatiche ai nuovi standard in vigore». «Ringrazio di cuore il direttore e tutto il personale per il balzo in avanti compiuto in termini di efficacia dei servizi resi e per la capacità dimostrata nel saper gestire gli investimenti disponibili – afferma Pilotto – ogni anno l’ente riesce a investire somme sempre più rilevanti, a vantaggio dei servizi per i cittadini».
Monza, il direttore Bertola lascia: che cosa ha lasciato
«Lascio il Comune per motivi strettamente personali – dichiara Bertola in una nota ai dipendenti – una realtà che mi ha profondamente coinvolto e che mi ha dato grandi soddisfazioni che ritengo siano frutto del valore professionale e dell’impegno» di chi lavora in piazza Trento e Trieste.
«Abbiamo sperimentato nuove forme di attrazione e reclutamento dei dipendenti, spesso in collegamento con altre città lombarde – aggiunge – su questi aspetti, come altri, sono stati numerosi i riconoscimenti e i premi assegnati al Comune. Altri sono stati conseguiti per la capacità di mettere in campo iniziative di sperimentazione, innovazione e ricerca di nuove soluzioni per rispondere ai bisogni dei cittadini da parte di enti pubblici, del terzo settore e dei privati. Monza è oggi a un livello di efficienza interna e di capacità di intercettare risorse molto interessante: un successo che è frutto di una combinazione di fattori, frutto di una squadra, delle condizioni che si creano, di un lavoro congiunto».