Sicurezza sul lavoro: quarta vittima a Monza dall’inizio dell’anno, le reazioni

Un lunedì nero in Brianza per la sicurezza sul lavoro: due incidenti in meno di un'ora, uno a Monza che si è rivelato mortale. Le reazioni di sindaco e sindacati.
Sicurezza sul lavoro
Sicurezza sul lavoro

Un lunedì nero in Brianza per la sicurezza sul lavoro: due incidenti in meno di un’ora, uno a Monza che si è rivelato mortale e uno gravissimo in un cantiere a Desio. Nel capoluogo un uomo di 48 anni ritrovato schiacciato da un macchinario è la quarta vittima sul lavoro dall’inizio dell’anno. Il cordoglio del sindaco Paolo Pilotto a nome del Comune è accompagnato dalla denuncia dei sindacati.

Sicurezza sul lavoro: le reazioni dei sindacati

«Sul registro degli infortuni mortali di Ats Brianza sono conteggiati 3 infortuni mortali, con quello di oggi siamo quindi a quota quattro – constata amaramente Federica Cattaneo, segretaria con incarico alla sicurezza sul lavoro di Cgil Monza BrianzaAncora una volta ci troviamo di fronte a una piccola azienda, senza rappresentanza sindacale. Dalla nostra esperienza, questi infortuni mortali hanno purtroppo una caratteristica ricorrente: spesso avvengono in realtà di dimensioni ridotte, non sindacalizzate, dove mancano figure di rappresentanza dei lavoratori e, dall’altra parte, in contesti di piccoli e medi appalti privati. È una combinazione che aumenta i rischi e i lavoratori sono più esposti e ricattabili».
E ancora: «Quando avvengono questi infortuni così gravi – aggiunge – noi concretamente cerchiamo di metterci in contatto con i lavoratori dando sempre massima disponibilità per il supporto, oltre che metterci a disposizione della famiglia del lavoratore coinvolto. Il nostro impegno per la salute e la sicurezza dei lavoratori è continuo e quotidiano con il nostro Sportello Ambiente, Salute e Sicurezza a cui tutti i lavoratori possono accedere, non solo i delegati sindacali e i Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza».

Pietro Occhiuto, segretario generale Fiom Cgil Brianza, concorda: «Siamo pronti a dare tutela legale alla famiglia del lavoratore – afferma a margine di un sopralluogo davanti all’azienda di Monza in via Mauri – Soprattutto in aziende non sindacalizzate c’è il rischio dell’abbassamento dei livelli di sicurezza. Nei prossimi giorni cercheremo di fare in questa azienda anche delle assemblee del personale dipendente. Dove non c’è il sindacato troppo spesso la sicurezza viene sacrificata, i controlli sono insufficienti, la voce dei lavoratori resta inascoltata. Non possiamo permettere che il lavoro diventi una trappola mortale».

«Le morti e gli infortuni sul lavoro sono una piaga intollerabile – aggiunge Maria Ciociola, segretaria generale della Fillea Cgil Brianza – Non si tratta di semplici fatalità, ma di un problema strutturale: scarsa cultura della sicurezza, controlli insufficienti, subappalti senza regole, ritmi di lavoro insostenibili e precarietà. È indispensabile rivedere la filiera degli appalti: chi utilizza manodopera deve rispondere direttamente della sua sicurezza. Servono più ispettori e un investimento forte nell’educazione alla sicurezza fin dai percorsi scolastici e professionali. La sicurezza – conclude – non è un costo, ma un investimento e un dovere civile: violarlo significa negare la dignità della persona».

Sicurezza sul lavoro: il sindaco Pilotto, «dovere di non abituarci a queste notizie»

Il sindaco Paolo Pilotto ha ricordato quanto l’impegno per promuovere la sicurezza sul lavoro debba continuare ad essere uno sforzo quotidiano e un dovere, a partire dalle stesse Istituzioni: «Abbiamo il dovere di non abituarci a queste notizie, di non accettarle nella loro crudezza e nel loro carico di doloreper questo proseguiamo con tenacia tutte le azioni già avviate in collaborazione con la Prefettura e gli Enti preposti affinché il presupposto primario nello svolgimento dell’attività lavorativa sia la sicurezza, sia nei luoghi di lavoro pubblici sia in quelli privati».

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