Seregno, via al restauro del santuario della Madonna dei Vignoli: si comincia dall’esterno

L'intervento, curato da Carlo Mariani, architetto, prevede più step. I lavori entreranno nel vivo dopo la patronale di settembre
Seregno 2025 Santuario Vignoli restauro
Carlo Mariani, primo a destra, con i suoi collaboratori

Il santuario della Madonna dei Vignoli, uno degli edifici ecclesiastici più antichi ed amati sul territorio di Seregno, si avvia a vivere una fase di restauro. In prima battuta, a finire sotto i ferri sarà l’esterno, come si è capito a fine luglio, quando nel cortiletto laterale è stato montato un ponteggio. «Al momento -ha spiegato Carlo Mariani, conservatore della biblioteca capitolare Ballerini e progettista dell’intervento, che già aveva seguito il restauro della basilica San Giuseppe-, il ponteggio si limiterà a questo lato, per consentire alla restauratrice Milena Monti di procedere alle prime operazioni di saggi stratigrafici sulle pareti. Dopodiché, una volta terminate le iniziative della tradizionale patronale, a partire da metà settembre sarà completata la costruzione anche sugli altri lati».

Vignoli: sarà rimosso l’intonaco plastico posato mezzo secolo fa

Il professionista ha quindi proseguito con la sua analisi: «Sarà rimosso l’intonaco plastico posto sull’esterno negli anni settanta, che non permette una traspirazione dei muri e si è per questo rivelato dannoso. Nel limite del possibile, cercheremo di riportare alla luce gli intonaci originali». L’iter burocratico che ha preceduto il battesimo dei lavori è stato, come sempre in questi casi, molto corposo: «Abbiamo ricevuto le autorizzazioni sia della curia di Milano, sia della soprintendenza. Anzi, un incaricato della soprintendenza ha anche effettuato una visita sul posto, nella quale gli abbiamo illustrato gli step del progetto, e questo passaggio ci ha consentito probabilmente di abbreviare un po’ i tempi».

Vignoli: prevista anche attenzione per la parte interna

L’intervento segue quello per il restauro delle campane del santuario, che si è concretizzato un anno fa, ed anticipa uno spostamento all’interno dell’edificio ecclesiastico. «Lì ci sarà un cantiere pilota -ha concluso Mariani-. Monti si concentrerà inizialmente su una sola zona, per nuovi rilievi stratigrafici, prima di allargare la sua azione all’intero spazio».

L'autore

Seregnese, classe 1973, lavoro a “Il Cittadino di Monza e Brianza” dal 1998 e mi occupo dei paesi della Brianza Nord. Presidente del Circolo culturale San Giuseppe di Seregno tra il 2013 ed il 2019, ho curato in prima persona o partecipato alla stesura di più di una ventina di pubblicazioni, tutte riguardanti storie o personaggi della città in cui sono cresciuto e vivo.