Seregno: in biblioteca il murale degli studenti del liceo Valentini di Monza

La biblioteca civica Ettore Pozzoli di Seregno si è arricchita di un nuovo murale: opera degli studenti del liceo Valentini di Monza.
Biblioteca Pozzoli murales
Biblioteca Pozzoli murales

La biblioteca civica Ettore Pozzoli di Seregno si è arricchita, all’interno dello spazio della sala polifunzionale, di un nuovo murale che si è aggiunto a quello già esistente nell’ampio salone di consultazione libri. Il nuovo murale denominato “Il cielo in una stanza: un murale per la biblioteca” è stato inaugurato dal sindaco Alberto Rossi e dall’assessore alla cultura Federica Perelli. L’opera è degli studenti del liceo artistico Nanni Valentini di Monza alla villa Reale, che avevano iniziato la progettazione a metà dello scorso aprile. Il murale era stato completato nel mese di giugno, ma solo nei giorni scorsi è stato inaugurato ed appeso alla grande parete.

Seregno: il murale mostra la biblioteca come luogo aperto a tutti

Gli studenti del liceo Valentini sotto la guida dell’illustratrice Eva Montanari avevano iniziato ad elaborare il progetto seguendo il percorso di scuola-mondo del lavoro. Un’opera che ha per tema la lettura e l’inclusione: la biblioteca come luogo aperto a tutti. Un’iniziativa che era stata inserita nel progetto “Arte intorno”, un contenitore di idee che avevano lo scopo di valorizzare il tessuto urbano con l’arte, voluto dall’amministrazione comunale di Seregno e iniziato nel 2019. La sala polifunzionale della civica biblioteca Pozzoli è adibita ad aula studio e come sala di eventi, il murale ha reso più accogliente ed emotivamente coinvolgente la grande parete bianca.

Seregno: si aggiunge all’opera di Giorgio Michetti del 1977

L’altro murale è un’opera di Giorgio Michetti (1912-2019) dal titolo “Evoluzione dell’uomo in Brianza”, eseguito nel giugno 1977, sul muro dell’edificio ex Stipel di piazza Risorgimento, all’interno del progetto di quella che negli anni Settanta aveva preso forma sui muri dei caseggiati del centro storico come la “civica pinacoteca all’aperto”. Murale successivamente strappato prima che l’edificio ex Stipel venisse demolito e subito collocato, per le sue grandi dimensioni in biblioteca civica.