Seregno, imbrattata la panchina rossa nel parco Wojtyla: sindaco e vicesindaco la puliscono

L'episodio ha provocato la rabbia del comitato di quartiere di Santa Valeria, espressa dalla presidente Veronica Fumagalli. La panchina rossa è stata inaugurata soltanto pochi mesi fa
La panchina rossa nel parco Wojtyla a Seregno è stata imbratta con una scritta infamante contro le donne
La panchina imbrattata, prima della pulizia

Una scritta infamante nei confronti del mondo femminile è stata scoperta mercoledì 19 marzo sulla panchina rossa nel parco che a Seregno, tra le vie Stoppani, Orcelletto, Lucca e San Vitale, è intitolato a San Giovanni Paolo II. A segnalarla è stata Veronica Fumagalli, attraverso i canali social del comitato di quartiere di Santa Valeria, di cui è presidente. «Non è la prima volta che il parco viene preso di mira -ha spiegato Fumagalli-. Il 21 marzo ed il 29 agosto 2024 fu imbrattata tutta l’area giochi. Stavolta ci troviamo di fronte ad un episodio che qualcuno definirebbe una ragazzata, ma che è un vero e proprio atto vandalico. Con questo gesto, sono state offese migliaia di donne che hanno subito violenza, talune vittime di femminicidio e molte che ancora devono trovare il coraggio di denunciare, per non rischiare di essere prima o poi, a loro volta, nell’elenco delle donne uccise».

Panchina rossa: la determinazione di Veronica Fumagalli

La panchina rossa finita suo malgrado sotto la lente d’ingrandimento era stata inaugurata il 6 ottobre scorso, all’interno del programma di una camminata nel quartiere di Santa Valeria, promossa proprio dal comitato. «Combattere la violenza richiede impegno su più fronti -ha proseguito la presidente-. Sono molte le azioni concrete che possono essere adottate e passano dall’educazione a casa ed a scuola, al supporto delle istituzioni. Incidenti come questo mettono in luce che c’è ancora molto da fare per ottenere un rispetto diffuso per il bene comune. Con questo gesto è stato offeso anche il nostro operato: abbiamo fortemente voluto e ristrutturato la panchina rossa. Certamente, questi atti non ci fermeranno e continueremo ad andare avanti con il nostro lavoro».

Panchina rossa: lo sconcerto del sindaco Alberto Rossi

Ricevuta la segnalazione di Fumagalli, a pulire la panchina hanno provveduto il sindaco Alberto Rossi ed il suo vice William Viganò. «Rappresentare la comunità -ha commentato il primo cittadinovuol dire anche prendere spugna e straccio ed andare subito a pulire quella panchina di persona. Per fortuna, è bastata una pulizia e non è servito ripitturarla. Per cui, dopo due ore tutto era a posto». Lo sconcerto però è risultato intatto: «L’idiozia rimane: non so se chi ha scritto fosse più annoiato o più ignorante, ma come uomo prima di tutto ribadisco una volta di più quanto la questione della violenza sulle donne è una cosa che non può lasciarci indifferenti. E se non iniziamo a scendere in prima fila per dire che no, le donne non sono proprietà a nostra disposizione, non riusciremo mai a vincere questa battaglia».

L'autore

Seregnese, classe 1973, lavoro a “Il Cittadino di Monza e Brianza” dal 1998 e mi occupo dei paesi della Brianza Nord. Presidente del Circolo culturale San Giuseppe di Seregno tra il 2013 ed il 2019, ho curato in prima persona o partecipato alla stesura di più di una ventina di pubblicazioni, tutte riguardanti storie o personaggi della città in cui sono cresciuto e vivo.