Maxi sequestro di rifiuti pericolosi da parte della Polizia Provinciale di Monza e Brianza in una azienda di Cogliate che ha 40 dipendenti. In seguito ad un sopralluogo congiunto con ARPA e della polizia giudiziaria in forza alla Procura di Monza, dipartimento edilizia e ambiente, su delega della Procura di Monza, l’azienda sarebbe risultata priva di autorizzazioni ambientali.
Sequestro di rifiuti pericolosi a Cogliate: individuazione con il sistema Savager
Grazie al sistema Savager di Regione Lombardia-ARPA, in grado di fornire immagini satellitari utili ad identificare stoccaggi abusivi di rifiuti e altre attività non lecite e pericolose, in particolare con riferimento alla possibilità di incendio delle sostanze depositate, sono stati individuati nel cortile dell’azienda numerosi bidoni contenenti solventi e rifiuti pericolosi per un quantitativo di diverse centinaia di tonnellate.
Sequestro di rifiuti pericolosi: il titolare della ditta denunciato
Il titolare, dice la Polizia provinciale, “indagato per aver aumentato, per circa tre anni, i quantitativi di rifiuti in smaltimento provenienti da un insediamento commerciale, è stato denunciato per deposito incontrollato di rifiuti pericolosi” e per “la mancanza di qualsiasi titolo autorizzatorio e in particolare per le emissioni di fumi in atmosfera e scarichi di acque reflue“.
Sequestro di rifiuti pericolosi, maxi sanzione alla azienda
La ditta è stata sanzionata con un verbale da 20.000 euro per irregolarità amministrative. Potrà continuare la propria attività ma a patto di provvedere immediatamente ad attivare lo smaltimento dei rifiuti, nonché ad effettuare il relativo iter autorizzatorio.