Una mappatura puntuale e aggiornata in tempo reale delle zone maggiormente utilizzate per l’abbandono dei rifiuti nel territorio comunale di Monza. Questo il progetto promosso dal Controllo di vicinato insieme al circolo Legambiente di Monza e a Plastic free.

Monza: “MappiaMO” il progetto di Controllo di vicinato, Legambiente e Plastic Free

Si chiama “MappiaMO” i rifiuti l’iniziativa nata dalla collaborazione tra le tre realtà, che verrà presentata all’amministrazione comunale.

«Desideriamo affrontare con ancora più attenzione il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti nell’ambiente, con l’obiettivo, nel giro di qualche anno, di vedere una netta riduzione del degrado ambientale che oltre ad inquinare porta anche un danno estetico, peggiorando la qualità della vita dei cittadini», spiega Roberto Civati, responsabile del Controllo di vicinato di Monza.

Monza: un form aperto a tutti i cittadini

Il primo passo è la creazione di un form aperto a tutti i cittadini che vorranno dare il loro contributo per aggiornare la mappatura delle zone maggiormente deturpate dagli sversamenti abusivi. A fornire il supporto tecnico è stato Umberto Tesoro, già autore della mappatura dei lampioni fuori uso in città.

«Mappare è un modo per conoscere le zone maggiormente prese di mira e allo stesso tempo farle conoscere affinché si possa intervenire in maniera più puntuale», aggiunge Andrea Barcellesi, responsabile provinciale di Plastic free.

Un’iniziativa abbracciata e condivisa anche da Legambiente, come precisa la presidente del circolo monzese, Maddalena Viola: «L’abbandono di rifiuti è causa di pericoloso inquinamento del suolo e dell’acqua. La riduzione di questo malcostume passa anche attraverso piccoli gesti che ciascuno può fare per la cura dell’ambiente».

Il form da compilare per segnalare le zone maggiormente colpite dall’abbandono di rifiuti, e implementare così l’elenco è già disponibile.

Monza: segnalazioni da riferire a Comune e polizia locale

Una volta raccolto un buon numero di segnalazioni la mappatura verrà presentata agli uffici competenti, all’amministrazione comunale e alla Polizia locale. «Questo è il primo passo di una collaborazione aperta a tutte le associazioni che trattano questo tema», conclude Civati.

È stato aperto anche un gruppo Facebook “MappiaMo i rifiuti” da cui è possibile accedere al form e alla mappa.