Sciopero generale Cgil, in tanti in corteo a Monza: “Manovra di bilancio sbagliata e ingiusta”

Corteo a Monza in occasione dello sciopero generale della Cgil contro la manovra di bilancio del governo
Lo sciopero generale della Cgil a Monza
Lo sciopero generale della Cgil a Monza Fabrizio Radaelli

In tanti sono scesi in strada anche a Monza, in corteo, nel giorno dello sciopero generale della Cgil, venerdì 12 dicembre. Una mobilitazione, spiega il sindacato: “indetta contro una manovra di bilancio ingiusta, che non affronta i problemi reali dei lavoratori, giovani e pensionati: bassi salari, precarietà, servizi pubblici senza risorse, sanità, pensioni e diritto al lavoro dignitoso”. All’Arengario, dal palco sono intervenuti Walter Palvarini, segretario generale Cgil Monza Brianza, ed Ezio Cigna, dirigente sindacale nazionale.

Lo sciopero generale della Cgil a Monza
Lo sciopero generale della Cgil a Monza

La Cgil e lo sciopero: “L’emergenza del Paese sono i salari”

Contestata la manovra, considerata, dalla Camera del Lavoro: “Sbagliata perché non affronta davvero ciò di cui il Paese ha bisogno e ingiusta perché a pagare sono ancora una volta lavoratrici, lavoratori, pensionate e pensionati”. Contrastate quindi scelte ritenute errate e indicata al Governo una strada diversa. “L’emergenza principale del Paese sono i salari – dice la Cgil – lavoratori e pensionati stanno perdendo sempre più potere d’acquisto. Rispetto all’Europa siamo il fanalino di coda. Siamo l’unico Paese in cui i salari sono più bassi di trent’anni fa, mentre i profitti continuano a crescere. È una grande ingiustizia”.

La richiesta è di rinnovare i contratti, ma non a “scatola chiusa”: “conta anche come si rinnovano –precisa il sindacato – per questo nel settore pubblico la CGIL non firma. Il Governo sceglie di impoverire chi lavora. Noi stiamo dalla parte delle persone, e queste proposte per noi sono inaccettabili”.

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