Sorveglianza speciale per un anno per un uomo di Giussano ritenuto un pusher seriale socialmente pericoloso. La misura è stata proposta dai carabinieri della stazione locale dopo aver raccolto numerosi elementi per sostenere una “abitualità criminosa” in tema di stupefacenti sia come assuntore sia come spacciatore.
Il giussanese, 27 anni e noto alle forze dell’ordine dal 2010, vedrà limitata la libertà di circolazione fino a febbraio 2023.
I carabinieri hanno ricostruito che l’uomo risulta senza lavoro e, in base ai dati registrati dall’anagrafe tributaria, percettore di un reddito lecito minimo (130 euro) esclusivamente nel 2016.
Il Tribunale di Milano ha quindi stabilito che ci sono i presupposti per ritenere che il giovane abbia vissuto e viva con i proventi dell’attività di spaccio.
Dovrà rientrare la sera entro le 22 e non uscire la mattina prima delle 7 senza comprovata necessità e senza averne dato tempestiva notizia alle autorità. Secondo quanto reso noto dovrà anche “cercare un lavoro, vivere onestamente, rispettare le leggi, non portare armi, non associarsi abitualmente a persone che hanno subito condanne e/o sono sottoposte a misure di prevenzione e/o di sicurezza”.