L’ospedale Borella di Giussano perde un altro pezzo. Sono chiusi ormai da qualche giorno i due ambulatori di ortopedia. E non mancano certo le polemiche soprattutto fra le persone anziane. Tra di loro Giuseppina Mauri, classe 1931, infermiera specializzata per oltre 40 anni, molti dei quali trascorsi proprio al pronto soccorso giussanese.
Residente a Paina, appresa la notizia, si è rivolta alla direzione sanitaria nella speranza venga rivista tale decisione ed è partita una raccolta firme. Un servizio molto importante per la popolazione perchè permette di effettuare medicazioni, consulti, controlli senza doversi spostare in altri Comuni, fatto dimostrato dalla cospicua affluenza di persone.
La decisione di chiudere gli ambulatori, presa direttamente dalla direzione sanitaria dell’Azienda ospedaliera, è conseguente alla mancanza di medici, che dovrebbero, a breve, essere sostituiti. Nel frattempo il servizio è stato portato all’ospedale Carate Brianza.
Risolto il problema il servizio dovrebbe essere ripristinato stando a quanto diffuso, tramite una nota, dall’ufficio stampa dell’Asst Vimercate: «Anche l’Azienda condivide le preoccupazioni della signora Mauri – questa la risposta alla lettera dell’ ex infermiera di Paina – Purtroppo la decisione di sospendere l’ambulatorio è stata resa inevitabile in conseguenza delle dimissioni di due medici ortopedici a seguito delle quali sono già state avviate, sin dal 2017, le procedure di sostituzione attraverso la pubblicazione di un bando di mobilità e di un successivo bando d’incarico, andati deserti, e attualmente si sta provvedendo all’emissione di un ulteriore avviso d’incarico. Nell’ attesa, quindi, vengano completate di queste procedure, l’Azienda, per garantire la continuità delle cure, si è vista costretta a concentrare le prestazioni ambulatoriali individuando, a questo scopo, la struttura territoriale più vicina, il presidio di Carate, per ridurre gli inevitabili disagi alla cittadinanza. Garantiamo, pertanto, che la chiusura è temporanea e che il ripristino delle attività presso il presidio di Giussano avrà luogo non appena reintegrato l’organico dei medici ortopedici».
Una rassicurazione, che, però, non riesce a tranquillizzare i cittadini nella convinzione che, pezzo dopo pezzo, si arrivi allo svuotamento del nosocomio, che ha già perso, nel tempo, in passato, importanti funzioni, che lo hanno sempre reso un fiore all’occhiello nella sanità locale e non solo.