Riprende il voto per il Quirinale Civati: «Il Pd vota Prodi»

Sarà Romano Prodi? È il nome su cui il Pd voterà compatto, per il prossimo presidente della Repubblica. Lo conferma il monzese del Pd Pippo Civati. Contrario il Pdl. La terza votazione non sarà decisiva.
Quirinale, Pd lavora per Prodi al quarto voto
Quirinale, Pd lavora per Prodi al quarto voto

Sarà Romano Prodi? È il nome su cui il Pd voterà compatto, per il prossimo presidente della Repubblica. «Il gruppo Pd accoglie il nome di Romano Prodi con un lungo applauso. E una standing ovation. Ora bisogna votarlo, però» scrive il monzese del Partito democratico, Pippo Civati. Una possibilità di voto già annunciata nella serata di giovedì, che si è concretizzata nell’imminenza della terza votazione. Che non sarà decisiva, prevedendo ancora la maggioranza dei due terzi dell’assemblea e quindi 672 voti. Dalla quarta votazione, basterà la maggioranza assoluta (504 voti). La diretta webTV della Camera.

Sul nome di Prodi potrebbe convergere il Movimento 5 Stelle, per un’apertura della portavoce Roberta Lombardi poi ritrattata: M5S voterà ancora Stefano Rodotà. No di Scelta Civica che avanza la candidatura del ministro dell’Interno, Anna Maria Cancellieri.

Contrario il Pdl: «La scelta di Romano Prodi è una ferita per milioni di italiani, un modo di lacerare il Paese e di alimentare divisione e contrapposizione: esattamente il contrario di ciò che una candidatura al Quirinale dovrebbe fare». Così Daniele Capezzone, coordinatore dei dipartimenti Pdl, sottolineando che anche i renziani «hanno scelto la via della restaurazione».