Raccolta rifiuti a Monza: «Mi perdo il trash mob, ma manifesto il mio disagio. In un monolocale tutti i bidoni non ci stanno»

Una lettrice scrive al Cittadino per “manifestare disagio” per la nuova raccolta rifiuti a Monza: “Sarei volentieri andata anche io in piazza per manifestare”.
Rifiuti
Rifiuti Fabrizio Radaelli

“Sarei volentieri andata anche io in piazza per manifestare. Tuttavia lavoro e non potrò esserci, ma volevo esprimere solidarietà e il mio disagio”. Lo scrive al Cittadino una lettrice, che vive a Monza da qualche anno e da poco ha comprato casa a ridosso del centro storico, a proposito del “trash mob” annunciato per il pomeriggio di giovedì 7 aprile (ore 18) per portare in piazza Trento Trieste tutti i dubbi in merito alle nuove regole della raccolta differenziata. Senza aspettare i correttivi decisi dal Comune dopo un inizio di servizio pieno di critiche e diffcoltà.

La lettrice spiega la situazione: “Ho appena comprato casa a Monza dove vivo già da qualche anno, quindi credo di poter dire la mia. Vivo vicino al centro storico, in una casa di corte dove non c’è un custode. Ci sono 6 famiglie e ognuno metteva i suoi sacchi fuori dal cancello. Prima ogni santa mattina c’era un signore che lavorava per la raccolta rifiuti che suonava tutti i campanelli alle 7, perché si trovava i sacchi rotti in strada (probabilmente a causa di qualche animale) (…) Abbiamo chiesto al comune di mettere in strada, grandi bidoni dove possiamo portare la nostra differenziata. Ci hanno invece consegnato a noi dei bidoni (vetro, carta, umido) da mettere in casa”.

E poi: “Ora, io ho una casa che è un monolocale, questi bidoni che hanno consegnato a ognuno di noi sono grandi. Nemmeno uno sta sotto il lavandino. Il marciapiede nel cortile è comune, perciò non vogliono che si mettono i bidoni fuori. Ma io in un monolocale non ho dove tenerli e non posso dormire con bidoni della spazzatura vicino al letto. Il Comune oltre gli orari che sono assurdi dovrebbe mettere per strada tre grandi bidoni. Per gli orari non ne parliamo. Io devo correre dal lavoro (lavoro a Milano) perché altrimenti non riesco a mettere fuori la spazzatura tra le 18 alle 19.30. Da sottolineare che finisco alle 19 a lavorare. In questo caso dovrei mettere la spazzatura fuori dalla mattina. E poi sta per strada magari con 40 gradi che tra poco arriveranno tutto il giorno“.