Prezzo Rc auto dà segnali di stabilizzazione in Italia e in Lombardia è addirittura in calo, ma non a Monza e in Brianza. Dopo due anni di crescita costante, secondo un’analisi di Segugio.it – il portale leader nel mercato italiano della comparazione tramite internet di prodotti assicurativi, utilities e prodotti di credito – il premio medio annuale della RCA, dopo essere aumentato del 9,1% nel 2022 e del 24,7% nel 2023, ha rallentato la crescita nel 2024 con un +1,5%. Il paragone riguarda il quarto trimestre 2024 e il medesimo periodo del 2023. A livello regionale l’andamento è stato molto diversificato: in crescita nel Lazio (+6,3%), Valle d’Aosta (+5,8%) e Friuli (+4,9%) mentre altre regioni risultano in calo, -10,7% in Molise, seguito da Abruzzo, Sicilia, Calabria e Marche.
Prezzo Rc auto: a Monza e in Brianza il 2% in più, in media 406 euro
In Lombardia, se è vero che si è registrato un complessivo calo pari a 0,3% del Premio RCA l’andamento provinciale è molto diversificato. Incrementi notevoli si sono registrati in particolare a Sondrio (+13,2%). Male anche Bergamo (+4,2%). Contenuto, ma si registra una crescita anche a Monza e Brianza, con gli automobilisti costretti a sborsare nel quarto trimestre 2024 il 2% in più. Al contrario di altre provincie lombarde che risultano invece in calo, a partire da Cremona e il suo notevole decremento del -5,0%, seguita da Mantova (-2,7%), Milano (-2,5%) e Lodi (-2,5%). In lieve calo anche Brescia (-0,6).
Il premio medio a Monza e in Brianza è stato di 406,7 euro, terzo dopo quelli pagati a Pavia (410,3 euro) e a Milano (414,3 euro). Il più basso, 368,3 euro, lo pagano i lecchesi. La media lombarda è di 401,8, quella nazionale di 464,4 euro.
Prezzo Rc auto: si confronta e si cambia ma a farlo sono sempre pochi
La costante crescita del premio medio Rca che si è verificato negli ultimi anni ha indotto gli italiani a effettuare con più costanza un confronto tariffario e a cambiare assicuratore: il tasso di cambio è cresciuto del 47% dal 2021 ad oggi ma resta comunque attestato su livelli molto bassi (16,9%). Eppure, sempre secondo l’osservatorio Segugio, oltre la metà dei consumatori potrebbe conseguire un risparmio compreso tra il25% ed il 50% del premio RC ricorrendo alla comparazione