Sequestro preventivo di oltre 25 milioni a carico di 14 indagati nell’ambito della maxi inchiesta per una ipotesi di truffa realizzata utilizzando lo “schema Ponzi” scoperta dalla Guardia di Finanza a marzo. L’ha disposto il Gip del Tribunale di Monza. La presunta rete di truffatori avrebbe fatto proposte di investimento, per tramite anche di alcune società, a carico di oltre 2mila persone in tutta Italia.
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Secondo le indagini, che avevano portato all’arresto di 8 persone, ritenute i promotori e organizzatori della truffa, promotori finanziari e professionisti avrebbero spinto risparmiatori a stipulare falsi contratti di compravendita o affitto, per prodotti finanziari con promesse di alti rendimenti. La truffa era stata denunciata dall’Associazione Afue di La Spezia.
Lo “schema Ponzi” deriva dal nome di un noto truffatore italo-americano del Primo Novecento il quale induceva le vittime e investire somme in operazioni, in realtà vantaggiose solo ai primi investitori.