«Pedemontana crea disagi soprattutto alla frazione di Santa Margherita, l’amministrazione comunale utilizza i soldi per sistemare altre aree della città. Non credo che sia la scelta più opportuna e lungimirante».
L’accusa all’indirizzo della giunta comunale arriva da Marino Nava (Listone Lista Civica), rimasto un po’ sorpreso in occasione della commissione Territorio a cui hanno partecipato direttamente anche i vertici di Pedemontana.
Proprio in occasione della serata, al di là di tutte le questioni viabilistiche, dei timori, delle proposte, dei dubbi da dissipare, sono emersi anche gli obblighi e le richieste avanzate dall’amministrazione comunale.
Pedemontana, a Lissone fa paura. Marino Nava: Commissione territorio, siamo usciti sorpresi e poco rassicurati
«Innanzitutto ci sono le prescrizioni del Cipe – hanno spiegato i tecnici di Pedemontana -, quindi il mantenimento di via Europa, la garanzia della continuità con via Pacinotti, l’intersezione con la Sp234 in galleria, la garanzia della connessione con la Sp6 e i nuovi insediamenti. Tra le prescrizioni anche la necessità di mantenere l’accesso a via Manin tramite la nuova rotatoria su via Cattaneo, così come l’accessibilità alla onlus Luciano Donghi tramite una nuova rotatoria in corrispondenza di via Locatelli. L’accessibilità sarà garantita anche agli insediamenti residenziali posti in adiacenza a via Lombardia, mediante la realizzazione di una nuova rotatoria su via Olona».
Dalla relazione dei tecnici, inoltre, è stato ribadito che il comune di Lissone ha diritto a compensazioni ambientali per un importo complessivo di 1,4 milioni di euro. Il progetto definitivo approvato dal Cipe prevedeva un impiego ben preciso. «L’amministrazione comunale – hanno spiegato i responsabili di Pedemontana – ci ha tuttavia chiesto di utilizzare le risorse per sistemare il parco Carlo Maria Martini e quello di via Enrico Pestalozzi, così come l’area mercato con l’introduzione di soluzioni che possano favorire la permeabilità del terreno».
Pedemontana, a Lissone fa paura. De Vincentis: senza le compensazioni ambientali promesse, situazione a rischio
Il primo a fare sentire la sua voce è stato Luca De Vincentis (Vivi Lissone), che ha avuto subito da obiettare:
«Il 23 giugno 2023 abbiamo approvato una risoluzione sulle compensazioni ambientali di Santa Margherita. Non per sistemare il parco vicino ai pompieri». Altre perplessità, inoltre da parte di Marino Nava (Listone Lista Civica):
«Fa piacere sapere delle mitigazioni ambientali. Fa un po’ meno piacere, però, la scelta dell’amministrazione comunale di spostare 900mila euro da Santa Margherita per spostarli sul parco Carlo Maria Martini. È un’area che ha bisogno di attenzione dopo il maltempo dell’anno scorso, ma non c’entra granché con Pedemontana. I disagi, insomma, li subisce soprattutto il quartiere di Santa Margherita, la scelta è quella di fare finta di nulla e intervenire in altre aree della città per renderle più belle. Naturalmente non posso essere d’accordo sulle valutazioni fatte da chi ci amministra».