Pedemontana: 90 famiglie di Lesmo insieme al Comune ricorrono al Tar contro l’autostrada

Oltre al ricorso dell'amministrazione di Lesmo anche 90 famiglie hanno presentato un intervento ad adiuvandum contro Pedemontana.

Anche 90 famiglie di Lesmo ricorrono al Tar contro Pedementana aggiungendosi all’amministrazione comunale. L’intenzione era già stata espressa nelle scorse settimane da alcuni residenti tra Gerno e Peregallo interessati dal passaggio dal passaggio dell’autostrada.

Pedemontana: 90 famiglie tra Gerno, Peregallo, via Monti e via Vico

A confermarlo è stata la giunta Montorio in una breve nota diffusa lunedì 3 luglio. “Diversi abitanti di Lesmo hanno recentemente presentato “interventi ad adiuvandum” nel ricorso presentato dal Comune contro Pedemontana. Le azioni, coordinate dal Movimento No Pedemontana di Lesmo, sostengono il Ricorso del Comune che sarà discusso avanti al Tar della Lombardia il prossimo 14 Luglio – si legge nel comunicato proveniente da via Veneto -. Nello specifico, 4 condomìni di Lesmo prospicenti il futuro tracciato di Pedemontana – 2 tra Gerno e Peregallo (in Via Ungaretti) e 2 nella parte est della cittadina (in Via Monti – Via Vico) – che rappresentano oltre 90 famiglie, hanno depositato un particolare intervento volontario in causa, detto “intervento ad adiuvandum”, che si traduce nell’adesione alle argomentazioni sostenute
dal Comune di Lesmo. L’intervento, presentato per tutelare le proprie abitazioni dagli impatti negativi derivanti dalla realizzazione dell’opera, seguirà le sorti del ricorso principale del Comune”.

Pedemontana: 90 famiglie e il silenzio di Apl

L’amministrazione oltre a ringraziare i lesmesi che hanno voluto aderire a questa azione legale ha voluto anche sottolineare che “cogliamo l’occasione per evidenziare, per altro, “il silenzio” da parte di Pedemontana. Dal 23 maggio, giorno dell’ultimo incontro, non solo l’Amministrazione di Lesmo non ha ricevuto alcuna risposta alla proposta di completare tutta la Tratta C in galleria sul suolo di Lesmo, ma
nemmeno sono stati forniti i dati richiesti sulla viabilità. Dati che, secondo i vertici di
Pedemontana, dovrebbero giustificare le corsie aggiuntive rispetto alle prime tratte e il cui invio
sembrava imminente, considerando la dichiarata disponibilità e la necessità di avere il tempo per
una seria analisi. Viene da chiedersi se questo atteggiamento faccia parte di una precisa strategia
di comunicazione o possa esser dovuto ad altre ragioni a noi sconosciute.
L’Amministrazione, fermamente convinta della validità delle sue ragioni nell’interesse dei
Lesmesi (in sintesi nel video pubblicato sul sito del Comune: Pedemontana e Lesmo:
conseguenze su Territorio e Ambiente) rimane in attesa di sviluppi straordinari o
dell’udienza avanti al TAR, confidando nella Giustizia”.