In difesa del Bufo Bufo. Sono già in piena attività i volontari che, in ogni fine settimana da quando inizia la bella stagione, si mettono a bordi delle strade delle province di Como e Lecco con un compito preciso: aiutare i rospi ad attraversare senza finire schiacciati dalle auto in transito. È il periodo infatti in cui gli animali si svegliano dal letargo invernale e cercano di raggiungere laghi e stagni per la riproduzione. Minacciati sul loro percorso dalla progressiva urbanizzazione del territorio. E la Lac (Lega abolizione caccia), puntuale, si mobilita da una dozzina d’anni, chiamando i rinforzi anche dalle province vicine. I rospi scendono verso l’acqua all’inizio della primavera (secondo il calendario) e nei mesi successivi (fino alla fine di maggio) tornano indietro, sempre nelle ore serali, dopo aver deposto le uova.
«Alcuni volontari dell’Enpa monzese hanno partecipato attivamente negli ultimi anni a questa campagna – si legge nella newsletter – Gli sforzi danno poi dei bei risultati: nella sola serata del 26 aprile oltre un migliaio di rospi sono stati salvati, ma nuovi rinforzi sono sempre ben accetti».
I volontari si attivano nelle serate di venerdì, sabato e domenica a Lezzeno e Nesso, in provincia di Como, e di Melgone e Onno, nel Lecchese. Il fenomeno negli scorsi anni si è registrato anche in alta Brianza, nella zona del Seveso.
Necessari torcia, giubbetto catarifrangente, guanti in lattice e secchio per raccogliere i rospi a bordo strada o dal centro della strada. Una volta censiti, vengono poi depositati dal lato giusto della carreggiata. «Per aderire alla campagna – anche all’ultimo momento – contattare Simone Bonanomi a bufobufo@abolizionecaccia.it».