Decreto di fermo per omicidio aggravato, nella mattinata del 17 luglio, nei confronti del 33enne peruviano che nella tarda serata di mercoledì 16 ha ucciso l’ex compagna, una coetanea connazionale, a Macherio. Il provvedimento è stato eseguito dai Carabinieri della Compagnia di Monza dopo l’emissione da parte della Procura della Repubblica brianzola.
Il presunto femminicida è accusato anche di atti persecutori. L’uomo ha affrontato la vittima mentre rientrava dal lavoro sulla via di casa e da quanto ricostruito l’ha costretta a entrare in un immobile abbandonato dove l’ha strozzata. L’omicida ha l’aggravante di essere stato commesso “nei confronti e contro una persona a lui legata da stabile relazione affettiva cessata”.
Omicidio di Macherio, il 33enne tradotto in carcere a Monza
Le indagini condotte dai militari dell’Arma, sotto la direzione del Pubblico Ministero, intervenuto sul luogo del delitto, “hanno consentito di delineare un quadro di responsabilità a carico dell’indagato” dicono i carabinieri. L’interrogato, hanno aggiunto: “si è avvalso della facoltà di non rispondere”. Dopo la sottoposizione al fermo, il 33enne è stato portato nel carcere di Monza.