È tornata a brillare a Nova Milanese la SuperNova, run nel ricordo di Jean Luc Merico. Oltre seicento gli iscritti, 530 i partiti domenica mattina, 490 hanno concluso la corsa. Piazza Gioia si è colora di orange fluo per la corsa non competitiva giunta alla quarta edizione ufficiale. Mancava dal 2019, da allora non solo la pandemia ne ha impedito l’organizzazione per due anni, ma il 31 agosto del 2020 è venuto a mancare uno dei suoi ideatori: Jean Luc Merico.
Supernova diventa LaMericoRun: in memoria di Jean Luca scomparso nel 2020
Di qui il desiderio di volerla riproporre, anche per ricordare Jean Luc, salentino dalle origini francesi, arrivato a Nova per amore della sua Laura. Due le distanze proposte: cinque e dieci chilometri. Non competitive certo, ma c’era chi è arrivato anche con l’obiettivo di tagliare per primo il traguardo, magari di testare le gambe dopo un periodo di fermo obbligato. Per molti indossare il pettorale ha destato una certa emozione.
E poi c’era chi ha partecipato con i fedelissimi quattro zampe, chi ha partecipato con grande energia pur avendo superato i settanta. E gli under che si sono dati battaglia nel “miglio giovane”. Tanti premi per tutti. Ma il premio più bello lo hanno fatto proprio i partecipanti.
Supernova benefica: ricavato per lo Ieo
Il ricavato, infatti, sarà devoluto allo Ieo, Istituto Europeo di Oncologia dove era stato in cura Jean Luc Merico. Una parte sarà destinata all’acquisto di un gioco per un’area bimbi di Nova. Un grande impegno per gli organizzatori, gli amici di Jean Luc con la moglie Laura, guidati da Pio de Gennaro. Alla corsa hanno partecipato anche le assessore Rossella Nigro, Sabina Frontino e Valeria Fasola, mentre il sindaco Fabrizio Pagani ha dato il via con Laura.
Supernova: tra i volontari anche una coppia di cittadini ucraini
E poi una bella storia. «Pochi giorni prima della corsa avevamo bisogno di volontari lungo le strade – ha raccontato Pio de Gennaro – al nostro appello ha risposto anche una coppia di cittadini ucraini, hanno detto che volevano sdebitarsi per quanto era stato fatto nei loro confronti: i novesi li avevano accolti e loro volevano rendersi utili».