Loro l’Expo 2015 lo hanno vissuto tutto dall’interno come fotografi per il padiglione del Brasile (quello con la rete elastica da scalare). Ma Andrea e Filippo Tagliabue, canturini specializzati in architettura e design con attività estesa in tutta la Brianza fino a Monza, in sei mesi hanno messo in posa tutti padiglioni con l’obiettivo di far vivere l’esposizione universale anche a chi, per un motivo o un altro, non è riuscito a partecipare.
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Il risultato è una lunga gallery di fotografie pubblicate sul sito ufficiale del loro studio fotografico (vai): «Con questo progetto io vorrei far vivere Expo a chi non ha avuto la possibilità di venirci, o a chi è venuto ed è rimasto per ore ed ore in coda per vedere pochi dei tanti padiglioni», ha spiegato Filippo Tagliabue.
È un lungo giro del mondo in un clic, dall’Angola al Vietnam. E sì, c’è anche il padiglione del Giappone.