Cinque giorni di eventi, la maggior parte dei quali localizzata nel perimetro dell’autodromo di Monza. Cinquecentomila visitatori attesi durante la rassegna. Una quarantina le case automobilistiche che hanno già manifestato interesse alla partecipazione. Un’intera città, Monza, che sarà interessata da un “Fuori Salone” sullo stile di quelli che animano ormai ogni mese Milano.
Quando e cosa. Si svolgerà dal 18 al 21 giugno 2020 la “Milano Monza Open-Air Motor Show”, l’erede diretta del Salone dell’auto “Parco del Valentino” di Torino che, dopo cinque edizioni sotto la Mole, traslocherà a Milano e, principalmente, a Monza. I dettagli della manifestazione verranno svelati giovedì 19 settembre in una conferenza stampa a Milano presso l’Auditorium HQ Pirelli, alla quale prenderanno parte i maggiori partner della manifestazione: Angelo Sticchi Damiani, presidente Aci, Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia, Giuseppe Sala, sindaco di Milano, Dario Allevi, sindaco di Monza, Andrea Levy, presidente del Comitato organizzatore di Milano Monza Open-Air Motor Show, e Marco Tronchetti Provera, Executive vice president e Ceo Pirelli Group.
Ed è proprio Andrea Levy ad anticipare al Cittadino cosa succederà. «Tutto l’evento si svolgerà quasi esclusivamente a Monza – spiega il professionista, presidente del Comitato organizzatore del Motor Show già a Torino- Ci sarà una preview mercoledì 17 giugno alle 20 a Milano con la President Parade con i rappresentanti delle case automobilistiche alla guida dell’auto più rappresentativa del proprio marchio. Dal castello sforzesco attraverso le vie principali arriveremo il Duomo. Le stesse vetture, dopo questa sfilata, saranno trasferite a Monza dove il giorno successivo, sempre i presidenti delle Case si trasformeranno in piloti a bordo delle loro auto schierate in griglia».
Qui ci sarà quella che Levy definisce la “seconda inaugurazione” e che darà il via ufficialmente ai quattro giorni di eventi previsti che «occuperanno tutta l’area dell’autodromo: il circuito di Formula 1, i paddock la vecchia parabolica, l’area del Roccolo e della Gerascia».
«Unica nel suo genere». Dinamicità sarà la parola d’ordine della manifestazione, «unica nel suo genere in Italia – commenta ancora Levy – Ci giochiamo una partita importante con questo Motor Show: questo tipo di eventi, all’aperto e dinamici, sono quelli che attualmente funzionano».
«I grandi Saloni dell’auto, penso a quello recente di Francoforte ma anche a Parigi e Ginevra, stanno soffrendo. Basti un dato per spiegare quello che sta succedendo: a Francoforte c’erano presenti 25 Case automobilistiche; a Monza, basandoci anche sull’esperienza di Torino, contiamo di averne almeno una quarantina. Ci sono già manifestazioni di interesse concreto, in questo senso».
Nell’autodromo. Un vero e proprio “villaggio” formato da stand tutti uguali forniti dall’organizzazione e modulabili per ampiezza, sarà realizzato nel pratone del Roccolo e rappresenterà il cuore della manifestazione ospitando gli stand di tutte le Case che aderiranno al progetto. «Sarà l’unica parte statica del Motor Show» assicura Levy; poi ci sarà l’area per i test drive, al paddock 2, dove si potranno provare tutte le motorizzazioni attualmente in commercio; sempre nella zona dei paddock ci sarà l’area delle “Super car” che ospiterà le vetture da sogno e del “Motor sport” con esibizione di vetture di Formula 1, rally.
Tutte si esibiranno anche dal vivo, lungo la pista o sulle vecchia parabolica. Chiuderanno il cerchio l’area riservata all’off-road, quella delle auto classiche della collezione di Corrado Lopresto, quella dedicata alle moto, agli aerei, alla nautica («ci sarà anche una yacht parade, un giro di yacht lungo la pista» annuncia Levy”) e una dedicata al gaming e ai simulatori. E poi la zona food e alcune mostre sulla storia del motorsport che saranno allestiti in alcuni box.
«Coinvolgimento totale della città». Non soltanto un Salone motoristico dentro l’autodromo. «Il coinvolgimento della città sarà totale» spiega Levy che rivela come il centro di Monza vivrà di luce propria attraverso una serie di iniziative che andranno a comporre un “Fuori salone” in salsa lambraiola su modello meneghino. Sotto la Madonnina, da anni, ha preso piede la moda di realizzare una serie di eventi sparsi per la città in occasione degli appuntamenti più importanti (settimana della moda, salone del mobile, design week…) che per partecipazione e glamour arrivano ogni tanto a oscurare le manifestazioni ufficiali. A Monza si tenterà la stessa esperienza, sulla scorta anche di quanto si realizza in occasione del Fuori Gp a settembre.
«Il Motor show può solo crescere nel tempo – conclude Andrea Levy – Avrà una cadenza annuale e avrà il centro a Monza. Con il sindaco Allevi si sta predisponendo un calendario di iniziative in città. Ma vogliamo che sia una manifestazione aperta a tutti. Nei prossimi mesi lavoreremo per coinvolgere commercianti, negozianti, hotel. Tutti devono capire le potenzialità rappresentate dal Salone».
«Dobbiamo ringraziare chi ha creduto in questo progetto – conclude – Aci con Sticchi Damiani, Aci Milano con Geronimo La Russa, il Comune di Monza con il sindaco Dario Allevi e Regione Lombardia. Ci aspettiamo almeno 500mila persone, nell’arco dei quattro giorni». Diversamente da quanto è avvenuto fino a quest’anno al Parco del Valentino di Torino, gratuito, per entrare al “Milano Monza Open-Air Motor Show” bisognerà acquistare un biglietto, in vendita tra qualche giorno sul circuito di Ticketone: 20 euro per il pass giornaliero intero, 15 euro per il ridotto.