«Morto per la ghiaia sull’asfalto» Il comune di Nova deve risarcire

«Non era stata colpa sua». Infatti. A uccidere il 14enne Davide Marotta, ai primi di agosto di sette anni fa, in un incidente stradale a Nova Milanese, fu la ghiaia rimasta sull’asfalto e che il Comune non si premurò di togliere. L’ente dovrà risarcire con 800mila euro.
Davide Marotta, la vittima dell’incidente. Aveva 14 anni.
Davide Marotta, la vittima dell’incidente. Aveva 14 anni. <?EM-dummyText Crediti?>

«Non era stata colpa sua, lui era sempre prudente». Infatti. A uccidere il 14enne Davide Marotta, ai primi di agosto di sette anni fa, in un incidente stradale a Nova Milanese, fu la ghiaia, il “brecciolino” rimasto sull’asfalto e che il Comune non si premurò di togliere. Tanto che un giudice ha condannato l’ente a indennizzare la famiglia della vittima della strada con 800mila euro. Il 4 agosto del 2006 Davide Marotta, novese, promessa del calcio (giocava nelle giovanili della Pro Sesto) era stato travolto e ucciso da un furgone, trascinato per 22 metri dopo essere scivolato sull’asfalto dalla rotatoria di via Locatelli che stava percorrendo in sella a una scooter. «Se il Comune avesse tenuto pulito quel tratto il dramma si sarebbe evitato» ha stabilito il giudice del tribunale civile di Monza Maria Gabriella Mariconda.