Volantinaggio a Monza organizzato dai sindacati unitari con le rispettive categorie dei pensionati giovedì mattina per protestare contro l’aumento dell’addizionale Irpef, che penalizzerà le classi meno abbienti con un aggravio stimato compreso tra i 100 e i 150 euro annui. Cgil Cisl Uil della Brianza si sono mobilitati in area Cambiaghi nel giorno del mercato.
A Monza la novità sull’addizionale Irpef riguarderà circa 12mila persone e i sindacati auspicano che il provvedimento “venga perlomeno congelato e che si apra un confronto”.
«Se non dovessero esserci cambiamenti – spiegano Pietro Albergoni, Ambrogio Meroni e Antonio Zurlo in rappresentanza di Cgil Spi, Fnp Cisl e Uilp Uil – pensiamo di avviare una raccolta di firme. Anche quest’anno abbiamo chiesto il tradizionale incontro con un esponente della Giunta sul bilancio preventivo. Non abbiamo avuto risposta».
La misura prevede un aumento fiscale per chi percepisce un reddito tra i 12mila e il 18mila euro lordi annui. Le organizzazioni sindacali parlano di «decisione sbagliata e socialmente ingiusta». Nel volantino distribuito durante il mercato si specifica come «lavoratrici e lavoratori a basso reddito, discontinui e precari, pensionate e pensionati per la Giunta monzese sono sacrificabili sull’altare di scelte inique, per far tornare i conti».