Monza: verso la demolizione del ponte a rischio crollo di via Colombo

La ditta incaricata dal Comune di Monza si prepara a verificare le travi del ponte di via Colombo (chiuso da due anni per rischio crollo) per decidere come procedere nella demolizione.
Monza Ponte via Colombo
Monza Ponte via Colombo Fabrizio Radaelli

Le travi portanti in corten, la programmazione della demolizione e prima ancora i sondaggi sulle trai esistenti per decidere come tagliare e demolire la struttura esistente: sono questi i prossimi passaggi per la ricostruzione del ponte di via Colombo a Monza, tra piazza Cambiaghi e gli spalti.

Il ponte è chiuso dalla tarda estate del 2018: all’epoca un rapporto sulla stabilità aveva decretato il rischio crollo ed è quindi stato proibito il passaggio anche pedonale. Lo scorso 25 maggio sono partiti gli interventi per eliminarlo e costruirne uno nuovo e ora, dopo gli interventi nelle reti del sottosuolo, la Edilmecos di Vinovo (Torino) “ha eseguito i rilievi tecnici per procedere alla costruzione delle travi portanti che in accordo con la direzione lavori, saranno realizzate in acciaio corten”, contrazione di CORrosion restistance (resistenza alla corrosione) e TENsile strength (resistenza a trazione). “L’utilizzo di questo materiale – spiega il Comune – consentirà di eliminare le operazioni di verniciatura delle travi e permetterà di ridurre le opere di manutenzione del ponte stesso con una riduzione dei costi. Contemporaneamente l’impresa sta programmando con la ditta specializzata le operazioni di demolizione dell’impalcato esistente”.

Per arrivare alla posa delle travi si dovrà passare dalla demolizione, che ha come primo passo la verifica della struttura esistente per decidere come procedere e “la rimozione dei cavidotti esistenti non più utilizzati e la messa in sicurezza di quelli da mantenere”.