Il Comune di Monza ricicla i cestini per i rifiuti in esubero e porta a casa qualche risorsa per le proprie casse: l’ente venderà cinquanta contenitori modello Milano custoditi nei locali di via Procaccini 15 alla Nord Milano Ambiente, la società del Comune di Cinisello Balsamo costituita nel 2006 per gestire il servizio di igiene urbana. I cestini in metallo, completi di calotta e del palo di sostegno, frutteranno al municipio 1.830 euro, Iva inclusa.
Monza vende i cestini dei rifiuti in esubero: in corso la valutazione per il ritorno ai cassoni per l’indifferenziata
«Abbiamo sempre alcuni pezzi in più nei nostri depositi – afferma l’assessora all’Ambiente Viviana Guidetti – ci servono per sostituire quelli che vengono vandalizzati». Con una certa frequenza, infatti, c’è chi prende a calci o ammacca i porta rifiuti collocati lungo le strade, alle fermate degli autobus e nei giardinetti: in qualche caso vengono scardinati e gettati a terra e non sempre possono essere recuperati e reinstallati nelle loro postazioni.
Altri tipi contenitori, di dimensioni ben più grandi, potrebbero fare la loro comparsa nei prossimi mesi a Monza: per provare a contrastare l’abbandono della spazzatura la giunta sta, infatti, valutando la possibilità di reintrodurre i cassoni per i sacchi della frazione indifferenziata, magari con il coperchio azionato dalla tessera sanitaria o da una chiavetta. La sperimentazione, che potrebbe partire in alcuni caseggiati comunali, non convince tutti: «In città sono stati eliminati ventuno anni fa – ha commentato in consiglio comunale il capogruppo di Fratelli d’Italia Andrea Arbizzoni – il loro eventuale ripristino mi lascia perplesso. Potrebbe, oltretutto, risultare ghettizzante se fosse previsto solo per i complessi residenziali popolari».