Monza, tentato omicidio alle Grazie Fermato il presunto aggressore

Un fermo per tentato omicidio, dopo una rissa nata per dispute relative alla gestione dello spaccio di hashish ai giardini della Villa reale di Monza. Lo hanno eseguito i carabinieri nei confronti di un 26enne marocchino, che venerdì mattina ha colpito con una coltellata alla gola, alle Grazie, un connazionale.
Monza: i  carabinieri sul luogo dell’aggressione alle Grazie vecchie
Monza: i carabinieri sul luogo dell’aggressione alle Grazie vecchie Fabrizio Radaelli

Un fermo per tentato omicidio, dopo una rissa nata per dispute relative alla gestione dello spaccio di hashish ai giardini della Villa Reale. Lo hanno eseguito sabato 21 giugno i carabinieri della compagnia di via Volturno, nei confronti di un 26enne marocchino, senza fissa dimora, che venerdì mattina ha colpito con una coltellata alla gola, davanti all’ingresso del Parco al Ponte delle Grazie, un connazionale di 34 anni. L’uomo si difende sostenendo la linea della “legitima difesa”, ma intanto si trova recluso in una cella della casa circondariale di via Sanquirico, con l’accusa di tentato omicidio.

Alcuni testimoni avevano visto l’aggressore fuggire in scooter lungo via Boccaccio dove, all’altezza del cancello della Villa, l’uomo ha abbandonato il mezzo, trovato dalle pattuglie dell’Arma. I carabinieri hanno passato al setaccio il mondo dei pusher magrebini, dediti al commercio di ‘fumo’ in Villa Reale, individuando il presunto responsabile. L’indagato sostiene di essersi difeso dal rivale, che avrebbe avuto con sé una pistola. L’arma, effettivamente, è stata trovata dai carabinieri di fianco al corpo del ferito, portato al San Gerardo, dove è ricoverato in prognosi riservata, ma si trattava comunque di un arma giocattolo priva del tappo rosso.