L’appuntamento è per martedì 1 aprile allo Sporting club di Monza, in viale Brianza, dove è in programma “La beffa del secolo. Le teste di Modì tra scienza e charity”, un’iniziativa per condividere esperienze su prevenzione, ricerca e supporto ai pazienti oncologici e alle famiglie, partendo dalla beffa delle “false teste Modì” di 41 anni fa.
“Una serata di fundraising per sostenere la ricerca oncologica: il progetto promosso dalla Fondazione Grazia Focacci” di Milano è stato presentato nella Sala Gonfalone di Palazzo Pirelli della Regione Lombardia. “L’evento del prossimo 1 aprile è, ancora una volta, la dimostrazione che il territorio è capace di fare sistema e creare sinergie – ha sottolineato il presidente del consiglio regionale Federico Romani – Questo progetto è il risultato di una leale e aperta collaborazione tra la Fondazione Focacci, lo Sporting club di Monza e Martina Sassoli, consigliere regionale brianzola. Un gioco di squadra che in Lombardia è diventato un metodo. Nella nostra Regione la cultura della prevenzione è forte e consolidata, attraverso programmi di screening e campagne di informazione. Così come la Ricerca, da sempre un’eccellenza del sistema sanitario lombardo. Su questa strada dobbiamo avere la capacità di fare sistema, creare sinergie, mettere in rete energie, idee, competenze, risorse e nuove tecnologie, coinvolgendo anche partner privati”.
Monza, Modigliani e la beffa del secolo: le opere false e la vera ricerca
Per Martina Sassoli “l’arte, da sempre specchio della società, ci insegna che dietro ogni capolavoro si cela una storia fatta di autenticità, ma anche di inganno e mistero. Attraverso questo evento vogliamo esplorare il fenomeno della falsificazione nell’arte e, al tempo stesso, trasformarlo in un’opportunità concreta di bene. Per questo, abbiamo scelto di legare la storia delle false teste Modì a una causa di fondamentale importanza: la raccolta fondi per la ricerca oncologica. Così come nel mondo dell’arte è essenziale distinguere il vero dal falso, nella medicina la ricerca è l’unico strumento per distinguere tra speranza e incertezza, tra possibilità e impossibilità di cura”.
Monza, Modigliani e la beffa del secolo: chi ci sarà
Tra gli obiettivi “sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della ricerca oncologica e del supporto ai pazienti e alle famiglie, raccogliere fondi per sostenere i progetti della Fondazione Focacci e condividere storie ed esperienze che intrecciano arte, scienza e solidarietà, offrendo una prospettiva sulla connessione tra questi mondi”. Alla serata anche il comico Antonello Taurino di Zelig che allo scherzo delle teste – ricorda la Regione – ha dedicato una pièce teatrale. Sarà presente anche Michele Ghelarducci, un altro dei tre ragazzi autori dello scherzo del 1984.
Alla conferenza stampa di presentazione dell’evento al Pirellone sono intervenuti anche il sottosegretario all’Autonomia e rapporti con il Consiglio regionale Mauro Piazza, il presidente della Fondazione Grazia Focacci Matteo Tiberi e il presidente dello Sporting club di Monza Filippo Carimati, oltre ai consiglieri regionali Luca Ferrazzi (Gruppo misto), Manfredi Palmeri (Lombardia Migliore) e Luigi Ponti (Pd). La Fondazione Focacci è nata nel 2004 all’interno del Rotaract club Milano Scala Manzoni e trasformata in fondazione nel 2008: ha promosso oltre 450 visite specialistiche e raccolto circa 400mila euro per borse di studio e progetti di ricerca in medicina molecolare.