Monza, l’ultima follia dei vandali: portare a spasso i tavoli dei giardinetti

Per una bravata (doppia) le attrezzature di un giardino pubblico trasportate prima in mezzo a una via di Triante a Monza e poi vicino alla Boscherona.
Il tavolo in mezzo alla strada a Triante
Il tavolo in mezzo alla strada a Triante

Non è passato inosservato il tavolo da pic nic di legno, con annesse panche, avvistato la sera dell’8 luglio, intorno alle 21, in via Monte Bisbino, nel quartiere Triante a Monza. La panca, prelevata proprio dal giardinetto pubblico che si trova nella stessa via, è stata abbandonata da alcuni vandali in mezzo alla strada. Un’idea oltre che stupida anche pericolosa. Non sono pochi, infatti, gli automobilisti che hanno dovuto evitare l’impatto con il tavolo piazzato in mezzo alla carreggiata.

I residenti hanno prontamente avvisato le forze dell’ordine, ma il tavolo ha fatto in tempo a “spostarsi” fino ad arrivare in via Stradella, a ridosso del parco della Boscherona

Vandali all’opera a Monza: il testimone

Qui un gruppetto di cinque giovanissimi, forse gli stessi che lo hanno trasportato da via Monte Bisbino, sono stati visti portare il tavolo intorno alle 2.30 di notte al lato di via Stradella, a pochi metri dall’ingresso del parco. «Li ho sentiti. Ho visto questi cinque ragazzi a piedi lungo via Tagliamento – spiega Roberto Civati, referente del Controllo di vicinato che abita proprio in zona -. Ho avvisato la polizia ma non è uscita alcuna pattuglia. Questa mattina (domenica 9 luglio) il tavolo l’ho trovato a bordo della strada». Come da prassi è stata trasmessa una mail ai vigili di quartiere e all’assessore alla Sicurezza, Ambrogio Moccia, per denunciare quanto accaduto. 

«Ora bisognerà capire chi si occuperà di riportare il tavolo dove è stato preso – continua Civati -. Mi auguro che non sia stato lasciato apposta in via Stradella proprio per farne un punto di ritrovo».

L'autore

Nata nell’anno dei due presidenti e dei tre papi. Scrivo per il Cittadino dal 2009, prima solo per l’edizione cartacea poi per la tv e il sito per cui realizzo anche servizi video. Mi occupo di chiesa locale, cronaca, volontariato, terzo settore, carcere. Con l’associazione Carcere Aperto nel 2011 ho realizzato insieme al fotografo Antonio Pistillo la mostra “Guardami”, dove abbiamo raccontato le storie dei detenuti della casa circondariale di Monza.