Prendono parola con una lettera aperta inviata nel pomeriggio di martedì 12 gennaio: la crisi del sistema Villa reale scuote gli animi. Lo fanno con una nota stampa stringata: poche righe, firmate da sedici diverse realtà attive a vario titolo in città.
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“Le associazioni culturali e i comitati cittadini di Monza deplorano la grave situazione in cui versa la Villa reale di Monza per la decisione unilaterale del concessionario di recedere dal contratto”, si legge. “Manifestano la concreta preoccupazione che la chiusura della Villa Reale possa portare a un suo inesorabile degrado. Esprimono – proseguono – solidarietà ai lavoratori che rischiano il posto di lavoro. Auspicano che il sindaco e il direttore del consorzio mettano in campo tutte le energie perché la Villa reale venga restituita alla fruizione dei cittadini come bene comune e patrimonio culturale e artistico di rilevanza internazionale. Dichiarano – concludono – la loro disponibilità a collaborare alla rinascita e a una nuova stagione della Villa e del Parco reale di Monza”.
LEGGI la posizione del concessionario
E poi le firme: Associazione Amici dei Musei di Monza e Brianza, Comitato per il Parco Antonio Cederna, Comitato La Villa Reale è anche mia, Associazione Mazziniana Monza, Italia Nostra Monza, Associazione Amici della Musica Monza, Università Popolare Monzese, Associazione Mnemosyne, Centro Culturale Ricerca Monza, Circolo Legambiente Alex Langer, Comitato Viale Lombardia 246, Comitato Quartiere Sant’Albino, Comitato Residenti Area Scotti, Comitato Boito-Monteverdi, Comitato Buon Pastore e Comitato di Via Blandoria.