Monza: la protesta delle lavoratrici degli asili nido comunali per i ritardi degli stipendi, appalto in scadenza

Le lavoratrici ausiliarie dei nidi comunali di Monza in appalto alla cooperativa Insieme sono in agitazione per i ritardi degli stipendi e il pagamento dei contributi. Il Comune auspica di risolvere con la scadenza dell’appalto.
Monza mobilitazione lavoratrici asilo nido Matteo Villa
Monza mobilitazione lavoratrici asilo nido Matteo Villa

Le lavoratrici ausiliarie dei nidi comunali di Monza in appalto alla cooperativa Insieme sono in agitazione. Dallo scorso mese di giugno stanno ricevendo lo stipendio ben oltre i termini previsti dal contratto nazionale, che imporrebbe il pagamento entro il 20 del mese successivo. Per l’accredito, le lavoratrici dei nidi del Comune di Monza sono costrette ad aspettare sempre una decina di giorni in più, con pesanti conseguenze sulla gestione delle spese familiari.

«Le lavoratrici – interviene Matteo Villa della Funzione Pubblica Cgil di Monza e Brianza – hanno chiesto spiegazioni ai responsabili della cooperativa, i quali hanno informalmente risposto che i ritardi sono dovuti al Comune».

Sia i rappresentanti sindacali che le lavoratrici hanno provato a contattare direttamente i dirigenti della cooperativa Insieme e i responsabili degli uffici comunali competenti, una lavoratrice dice addirittura di aver sollecitato il primo cittadino, senza ottenere rassicurazioni.

«La priorità – riprende Villa – è che arrivino in tempo gli stipendi alle lavoratrici che hanno mutui e spese da sostenere. Ma ci preme segnalare anche che la cooperativa non versa i contributi sindacali da quasi tre anni, dall’inizio del 2019. Il rimpallo di responsabilità ci importa ben poco. La cosa più importante rimane la soluzione del problema, ossia che le lavoratrici abbiano quanto spetta loro nei tempi previsti dalla legge».

Non è la prima volta che queste lavoratrici sono costrette a mobilitarsi per ottenere il giusto riconoscimento. Già nel maggio 2020 erano scese in piazza perché non ricevevano lo stipendio da mesi.

«Nessuno può affermare che siamo latitanti – commenta l’assessore all’Istruzione Pierfranco Maffè – più volte siamo intervenuti per risolvere i problemi legati all’appalto. Ci auguriamo che con il nuovo possano chiarirsi alcune questioni».
Il contratto scadrà il 31 dicembre e nei prossimi giorni gli uffici pubblicheranno il capitolato della gara.